Territorio: Amirante, commercio strategico per rigenerazione urbana

L'assessore all'evento di Confcommercio Pordenone sull'economia di prossimità. Premiati anche i maestri del commercio Pordenone, 25 nov - "Nella pianificazione territoriale a cui la Regione sta lavorando vi è un punto fondamentale: prevedere tutte le destinazioni d'uso, non più quindi grandi poli e quartieri dormitorio, ma la città policentrica. In questo modo e incentivando la rigenerazione urbana si rivitalizza e si sostiene anche il commercio di prossimità che è un asset cruciale proprio per evitare la desertificazione dei centri urbani e incrementare la vivibilità delle nostre città". Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, intervenendo all'evento "Connessioni 2024, valorizzare la tradizione, innovare il presente, ispirare il futuro", organizzato da Confcommercio Ascom Pordenone e dedicato alle connessioni tra le imprese, le istituzioni e il territorio, che ispirano un futuro di valore per l'economia di prossimità. All'evento - che si è svolto nel Centro di documentazione e catalogazione dei Magredi a San Quirino - ha partecipato, tra gli altri, anche il presidente di Confcommercio Imprese per l'Italia Carlo Sangalli. Amirante ha anche partecipato alle premiazioni dei circa trenta maestri del lavoro promossa dall'associazione del sistema Confcommercio "50 e Più". "L'obiettivo è di mettere in atto nuove norme urbanistiche - ha spiegato Amirante che ha partecipato alla tavola rotonda dell'evento - che guardino con attenzione alle politiche abitative per evitare aree di ghettizzazione e consentendo invece quel necessario equilibrio sociale all'interno delle città. Ciò significa prevedere investimenti nel social housing, o in altre formule dell'abitare sociale, in cui finanziamenti pubblici si mescolano con interventi privati". L'assessore ha poi sottolineato come serva un'attenzione particolare alle regole edilizie. "Se noi consentiamo - ha evidenziato - cambi di destinazione d'uso dappertutto si dà la possibilità a tutti di trasformare, per esempio un negozio, in qualunque altro tipo di attività diversificando così l'offerta a beneficio di una giusta armonia che favorisce le attività commerciali che esistono e incrementa l'attrattività per nuove attività che vogliono insediarsi". L'esponente della Giunta si è poi soffermata sul tema della rigenerazione dei centri storici. "Sulla rigenerazione urbana stiamo lavorando su un nuovo disegno di legge che guarda prevalentemente alle aree residenziali, soprattutto quelle dei centri storici e della primissima cintura urbana, sia nelle città che nei paesi. L'obiettivo - ha sottolineato - è favorire, attraverso i finanziamenti, progetti rigenerativi di edifici e brani di città in modo che anche il commercio possa svolgere un ruolo fondamentale, proprio di vivacità, di luogo di incontro, di servizi alla comunità e di motore di relazioni tra le persone". "Avere città accessibili - ha concluso l'assessore - non significa avere soltanto un sistema di viabilità efficiente, ma significa anche avere un sistema complessivo dei trasporti sostenibile che consenta ai cittadini di accedere facilmente ai centri cittadini. Un esempio? La recentissima operazione promossa dalla Regione per portare l'autobus nel centro storico di Udine, dove la pedonalizzazione aveva, di fatto, allontanato le persone causando quindi ricadute negative sul sistema del commercio". ARC/LIS/gg