UNIVERSITÀ. BORDIN A UD: ATENEO FRIULI ALIMENTA SVILUPPO TERRITORIO

Presidente Cr a inaugurazione anno accademico ricorda ruolo essenziale ricerca (ACON) Udine, 25 nov - Più di quindicimila studenti, quasi settecento docenti e ricercatori, poco meno di cinquemila nuovi iscritti. In fondo basta riflettere un momento su questi tre numeri per comprendere il peso dell'Università di Udine nel tessuto culturale, sociale ed economico del Friuli Venezia Giulia. In 46 anni l'istituzione che nacque sospinta dalla volontà popolare all'indomani del terremoto è diventata un interlocutore essenziale non solo per l'alta formazione e la didattica, ma anche per la ricerca e la cosiddetta "terza missione", ovvero i progetti di interazione con il territorio. Lo ha ricordato oggi nell'aula "Marzio Strassoldo" di via Tomadini a Udine il rettore Roberto Pinton, che ha inaugurato così l'ultimo anno accademico del suo mandato proiettando già l'Ateneo friulano verso l'importante traguardo dei cinquant'anni di attività. Ad ascoltarlo con attenzione c'erano tutte le altre istituzioni, con il Consiglio regionale rappresentato al massimo livello dal presidente Mauro Bordin, presente assieme ai consiglieri Stefano Balloch, Mauro Di Bert e Serena Pellegrino. "L'apertura dell'anno accademico - ha osservato Bordin a margine della cerimonia - è un momento di festa ma anche di riflessione profonda sul significato dell'Università in Friuli. Non possiamo dimenticare la storia peculiare di questo Ateneo, reclamato dalla gente all'indomani del terremoto come simbolo di riscatto e di valorizzazione delle potenzialità di un territorio che si trovava ad affrontare il suo momento più buio". "A 47 anni di distanza - ha aggiunto il massimo rappresentante dell'Assemblea legislativa regionale - possiamo dire che quella scommessa è stata vinta alla grande perché l'Università ha alimentato lo sviluppo del suo territorio di riferimento e nello stesso tempo ne ha beneficiato, in un rapporto stretto che continua a produrre effetti in tutti i settori". "Accanto alla sua funzione di alta formazione e didattica - ha concluso Bordin - mi piace ricordare l'apporto che l'Ateneo continua a fornire in termini di ricerca, brevetti e spin off. È fondamentale infatti investire su questi aspetti, sia da parte del settore pubblico sia a livello di privati. E in questo senso vorrei legare idealmente i risultati dell'Università friulana alle performance della Fondazione Telethon, che anche quest'anno con la staffetta in programma questo fine settimana a Udine garantirà importanti risorse per la cura delle malattie rare". All'inaugurazione del 47. anno accademico - che quest'anno ha affidato la lectio magistralis all'ex ministro Maurizio Martina, direttore aggiunto della Fao, sul tema dell'emergenza fame - erano presenti anche l'assessore regionale Alessia Rosolen, il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, il prefetto di Udine Domenico Lione, i vertici di Carabinieri e Polizia di Stato nonché diversi parlamentari e sindaci del Friuli Venezia Giulia. ACON/FA