L'assessore agli Stati generali organizzati a Trieste da Fish
Fvg. Sul tavolo l'Osservatorio istituito dalla legge regionale 16
del 2022
Trieste, 25 nov - "L'impegno di lunga data della Regione per
la disabilità si esplica con un approccio complessivo verso tutti
gli elementi che vi ruotano attorno. La legge 16 del 2022,
fortemente basata sui principi di equità e di indipendenza della
persona disabile, vuole promuovere una cultura che veda la
disabilità non solo dal punto di vista sanitario, ma come una
condizione che può e deve coesistere con ogni ambito della vita
quotidiana. Tutto questo attraverso un percorso di
co-progettazione in cui l'Amministrazione regionale continuerà a
stanziare importanti risorse e a dialogare con il territorio, al
fine di migliorare la qualità e la prontezza nella risposta a un
bisogno di salute sempre più connesso a un bisogno sociale".
Con queste parole l'assessore regionale alla Salute, Politiche
sociali e Disabilità Riccardo Riccardi ha portato il saluto
istituzionale agli Stati generali sulla disabilità. L'incontro è
stato organizzato dal Comitato regionale della Federazione
italiana per il superamento dell'handicap (Fish Fvg) e si è
svolto questa mattina a Trieste nella sede dell'Azienda pubblica
di servizi alla persona Itis.
Nel corso del convegno si è discusso del ruolo e delle
potenzialità dell'Osservatorio istituito dalla legge regionale
sulla disabilità. L'organo sarà impegnato in particolare
nell'analizzare i disagi che aggravano le condizioni di cura e di
assistenza a carico dei familiari, nel contribuire a migliorare e
implementare i servizi a favore delle persone con disabilità, nel
contrastare ogni forma discriminatoria, nel promuovere
l'inclusione lavorativa e in attività di sensibilizzazione della
collettività.
Secondo Riccardi, l'Osservatorio regionale "sarà un prezioso
alleato all'interno della cabina di regia che supporta la Regione
nell'affrontare nella loro interezza le tematiche legate alla
disabilità".
L'assessore ha inoltre parlato di integrazione sociosanitaria
come strumento utile a "ottimizzare gli investimenti, a beneficio
di un sistema che genererebbe minori costi presentando minori
bisogni dal punto di vista sanitario".
ARC/PAU/gg