Ambiente: Scoccimarro, attenzione massima su campi elettromagnetici

Udine, 25 nov - "L'attenzione della popolazione sui campi elettromagnetici è rimasta, negli anni, sempre vigile, come testimoniano le frequenti richieste di misurazioni e di chiarimenti da parte dei cittadini, complice il fatto che l'inquinamento elettromagnetico non si vede e non si sente. Ne sono consapevoli le Amministrazioni comunali, chiamate a governare le istanze della cittadinanza che trovano nel Comune il loro primo interlocutore e che, a volte, sono sollecitate da un timore alimentato dall'evoluzione delle tecnologie per le telecomunicazioni, con l'avvento del 5G in particolare, e complice la complessità della tematica per i non addetti ai lavori. E proprio per fornire le informazioni necessarie ai Comuni sui campi elettromagnetici ma anche per rassicurare i cittadini che vivono il tema con preoccupazione, abbiamo organizzato con Arpa Fvg l'incontro odierno per fornire risposte, le più puntuali ed efficaci possibili, in un contesto in cui è necessario convergere verso un punto di equilibrio tra la diffusione, inevitabile, degli impianti di telecomunicazione e la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini". Lo ha detto l'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro, in occasione dell'incontro informativo in tema di inquinamento elettromagnetico con i Comuni e Arpa Fvg, nella sede della Regione a Udine, nell'auditorium A. Comelli. Durante l'appuntamento, che ha messo in evidenza come i limiti elettromagnetici nazionali sono inferiori a quelli europei e, negli ultimi tre anni, non vi è stato alcun superamento degli stessi, è stato illustrato il nuovo documento sulle 'modalità di presentazione delle istanze e della relativa documentazione tecnica e delle procedure per l'accertamento della conformità del progetto ai limiti di campo elettromagnetico' elaborato da Arpa Fvg, su mandato della Regione. E' stato poi precisato come una parte delle autorizzazioni per l'esercizio delle antenne sia in capo ai Comuni, da qui la necessità di un'interazione fra questi e l'Arpa Fvg che effettua una valutazione preventiva del rispetto dei limiti considerando l'effetto complessivo di tutte le antenne che insistono su una stessa area. Come è emerso, il Friuli Venezia Giulia è una regione virtuosa con un'approfondita conoscenza della situazione sul territorio e una strumentazione all'avanguardia con dettagliate procedure di valutazione preventiva, che può anche contare sul catasto elettromagnetico regionale, base informatica per l'interscambio delle informazioni fra gestori per la condivisione dello spazio elettromagnetico esistente sul territorio regionale. La richiesta di maggiore connettività e la necessità di spingere la digitalizzazione del Paese hanno portato anche all'aggiornamento delle normative nazionali, nella direzione della semplificazione dei procedimenti di installazione e modifica degli impianti, in questo senso va il recente aggiornamento del D.Lgs. 259/2003 "codice delle comunicazioni elettroniche". "La Regione, da sempre attenta al tema, - ha spiegato Scoccimarro - ha provveduto ad aggiornare il proprio assetto normativo adeguandolo alle novità introdotte dal legislatore nazionale nei procedimenti di autorizzazione e ha confermato il sostegno all'Arpa Fvg nel proprio ruolo di presidio del territorio, a garanzia della protezione della popolazione dall'esposizione ai campi elettromagnetici dovuti agli impianti di telecomunicazione. È infatti l'Agenzia che ha le competenze e la capacità di verificare il rispetto dei limiti fissati nell'ambiente in materia a tutela della popolazione". ARC/LP/gg