In finanziaria 129 milioni a diritto allo studio
Gemona del Friuli, 23 nov - "La giornata di oggi incarna
benissimo ciò che il Gemonese rappresenta: un territorio che
corre, che ha fatto dei valori del sacrificio, del lavoro,
dell'impegno un sistema trasferito ai nostri giovani. I risultati
di qualità ottenuti dalle nostre scuole sono dovuti alla stretta
collaborazione tra cittadini, famiglie, istituzioni scolastiche,
amministrazione comunale, regionale; la Regione ha scelto di
investire laddove c'è qualità, capacità, visione del futuro. A 50
anni dal terremoto siamo in grado di offrire un riscatto per i
nostri giovani e quel riscatto parte dalla scuola".
È il messaggio che l'assessore regionale alle Finanze Barbara
Zilli ha portato oggi alla cerimonia di consegna delle borse di
studio agli studenti più meritevoli dell'Isis "Magrini Marchetti"
di Gemona del Friuli.
Zilli ha richiamato l'impegno finanziario della Regione per
l'istruzione: "Nella prossima legge di Stabilità all'istruzione e
al diritto allo studio saranno destinati 129 milioni di euro dei
235 afferenti alla Direzione Lavoro, formazione, istruzione e
famiglia. Il budget regionale per l'istruzione è passato dai 31
milioni del 2018 ai 56 milioni di quest'anno e solo il protocollo
'Pacchetto scuola 2024-2025', sottoscritto da Regione e Ufficio
scolastico, prevede 3 milioni e 550mila euro per interventi in
cinque aree: amministrativa, inclusione, educativa, linguistica e
tirocini formativi".
Il liceo scientifico Magrini di Gemona è risultato la miglior
scuola superiore del Friuli Venezia Giulia, secondo l'edizione
2024/2025 di Euscopio, l'indagine della Fondazione Giovanni
Agnelli che compara i risultati ottenuti dai diplomati di tutta
Italia dopo l'esame di maturità.
"Un risultato che conferma l'attrattività del sistema formativo
gemonese - ha detto Zilli -, legata alla qualità dell'offerta che
sarà potenziata con il nuovo polo scolastico. Fondamentale è
stata anche la partnership con i privati, in particolare con la
famiglia Fantoni che ha messo a disposizione il recupero di
palazzo Scarpa per la nuova sede del corso universitario in
Scienze motorie, dando continuità al percorso di studi nonché
all'obiettivo di valorizzazione sportiva del gemonese".
Zilli ha poi voluto concludere ricordando "il ruolo degli
insegnanti nel garantire un ambiente sereno in cui si riesce a
studiare e vivere crescendo con positività" e il ruolo del
sindaco Ivano Benvenuti, alla cui memoria sono dedicate le borse
di studio, "una figura di straordinario rilievo per la nostra
comunità, la cui guida durante il difficile periodo del terremoto
del 1976 e l'impegno per la ricostruzione hanno segnato
profondamente la storia di Gemona del Friuli. Ivano Benvenuti non
è stato solo un instancabile amministratore pubblico, ma anche il
fondatore di iniziative culturali e associative che ancora oggi
rappresentano un pilastro per la nostra comunità".
Alle sei borse di studio "Ivano Benvenuti" da 500 euro consegnate
agli alunni migliori (Matilde Barazzutti, Agnese Ciani, Alyssa
Fior, Camilla Marangoni, Elia Oleotto, Veronica Petris) si sono
aggiunte ulteriori 25 borse di studio da 200 euro per sostenere i
viaggi studio dei ragazzi. L'iniziativa è stata promossa dalla
locale Associazione "Mai Daur" in collaborazione con l'Isis
"Magrini Marchetti", l'Isis "D'Aronco", la Sezione Ana di Gemona,
la Banca Credifriuli di Gemona, il Comune e la Comunità di
Montagna del Gemonese.
ARC/SSA/ma