Trieste, 28 dic - La frazione di Pietratagliata, 70 abitanti in
comune di Pontebba, esce definitivamente dall´isolamento. Dopo il
collaudo strutturale statico eseguito con esito positivo lo
scorso 14 dicembre, ß stato inaugurato questa mattina e
successivamente aperto al traffico il nuovo ponte sul fiume
Fella che unisce l´abitato alla statale 13 Pontebbana.
Al taglio del nastro erano presenti il presidente della Regione,
Riccardo Illy, il sottosegretario agli Interni Ettore Rosato,
l'assessore regionale Gianfranco Moretton, nella sua veste di
commissario straordinario per la ricostruzione, il capo
dipartimento nazionale della protezione civile Guido Bertolaso,
assieme al presidente del consiglio regionale Alessandro Tesini,
al vicepresidente Carlo Monai, all'assessore regionale Enzo
Marsilio, a parlamentari, ai vertici della protezione civile
regionale, a numerosi sindaci, tra cui quello di Pontebba
Bernardino Silvestri, ad amministratori provinciali e comunali.
Il nuovo ponte ß stato realizzato dalla Protezione civile della
Regione, con un investimento di tre milioni di euro. Costruito in
meno di dodici mesi, sostituisce il ponte provvisorio di tipo
Bailey che era stato posizionato a tempo di record a sole due
settimane di distanza dall'alluvione del 29 agosto 2003, che
aveva fatto crollare il vecchio ponte, lasciando nel totale
isolamento le 22 famiglie sulla sponda sinistra del Fella.
Il manufatto appena inaugurato ha caratteristiche molto
innovative. Si tratta infatti di un ponte in calcestruzzo armato
precompresso definito "strallato", in quanto sorretto da tiranti
in acciaio chiamati stralli, ancorati al terreno sul lato di
Pietratagliata.
Ha una sola campata in acciaio di tipo "cor-ten", materiale
assolutamente indeformabile, di grande resistenza all'aria,
all'acqua e al vento e per lo più autoprotettivo, nel senso che
non richiede periodiche verniciature.
Il ponte ß lungo 66 metri e sui 13 metri di larghezza vi sono due
corsie di marcia per il transito delle auto e due marciapiedi
esterni, riservati al passaggio dei pedoni. Una bellissima opera
di ingegneria, ha evidenziato il sindaco Silvestri, che da una
formidabile iniezione di fiducia a chi abita in questi territori.
Si ß completato coså un altro importante tassello della
ricostruzione del dopo alluvione. Una ricostruzione esemplare, ha
detto l'assessore Moretton, merito di un'azione e di un impegno
corali, di Stato, Regione, amministrazioni locali. Per un
risultato che ß sotto gli occhi di tutti e che ha permesso di
riportare la fiducia tra le genti della Val Canale e Canal del
Ferro.
Di inaugurazione dal valore simbolico per l'intera montagna
friulana ha parlato, invece, il presidente Illy. Coså come
abbiamo voluto dare ai cittadini di Pietratagliata tutta
l'attenzione dopo l'alluvione, costruendo un ponte provvisorio in
pochi giorni e quello definitivo in circa tre anni complessivi,
coså vogliamo lanciare un messaggio altrettanto forte a tutti
coloro che abitano in montagna.
Questo territorio ß fondamentale per la regione, ha detto Illy.
Per questo riteniamo indispensabili forti investimenti ed
incisivi programmi di rilancio economico, a partire dal turismo,
un settore in cui verranno investiti oltre 250 milioni di euro
nel prossimi anni. Ma anche in altri comparti, quali agricoltura,
zootecnia, artigianato fine, telelavoro, ed anche nell´industria
manifatturiera a più alta tecnologia attraverso l'attivitÖ di
Agemont.
Un'attenzione, insomma, per questo territorio affinchá creda
nelle proprie capacitÖ, per realizzare un autentico rilancio
economico al quale faccia seguito un rilancio anche demografico.
Dal capo della protezione civile nazionale, Bertolaso, ß stata
rimarcata la valenza del modello Friuli, che dovrebbe essere
stimolo ed incentivo per altre parti del Paese.
Abbiamo ormai mille esempi delle capacitÖ e dell'organizzazione
che si ß in grado di sviluppare in Friuli Venezia Giulia, a
partire dal dopo terremoto, ha detto, fino ad esempi come il
ponte di Pietratagliata, progettato e realizzato in tempi
decisamente limitati rispetto a quanto in genere sono abituati
gli italiani.
Alla capacitÖ di lavoro che c'ß nelle nostre terre, alla rapiditÖ
delle ricostruzioni si ß riferito anche il sottosegretario agli
Interni Rosato, che ha parlato di dimostrazione di grande
efficienza.
Da Rosato ß giunto quindi un invito che ha il sapore di un
annuncio. C'ß bisogno di fare alcuni investimenti importanti, ha
evidenziato, riferendosi tra l'altro all'ipotesi di realizzare
uno svincolo sull'autostrada A23 all'altezza di Chiusaforte.
Un'opera che avrebbe, secondo Rosato, una forte valenza sotto il
profilo turistico, oltre che per la sicurezza. E della sua
mancanza ci si ß accorti proprio in occasione dell'alluvione del
2003.
ARC/PPD