L'annuncio dell'assessore durante il sopralluogo nel cantiere
della Protonterapia al Cro di Aviano. Sarà operativa entro il
2027: stanziati 38,6 milioni
Aviano, 22 nov - "Quella di dotare il Cro della Protonterapia è
una scelta che abbiamo fatto con convinzione fin da principio,
portandola avanti con determinazione anche nei momenti di
difficoltà che si sono verificati. Con un recentissimo
provvedimento della Giunta abbiamo previsto un ulteriore quota di
6,5 milioni che va ad aumentare il quadro economico complessivo
dell'opera che sale così a 38,5 milioni. Un importante
investimento che a questo punto ha tutte le condizioni per essere
completato entro il 2027, superando le difficoltà che nell'iter
di gestione di una grande opera pubblica si possono ovviamente
verificare. Una scelta che rafforza la specificità di alta
specializzazione per i pazienti oncologici del Centro di Aviano e
aumenta la qualità del servizio, rendendo l'istituto ancora più
centrale nel panorama nazionale e internazionale e maggiormente
in grado di attrarre nuove competenze e professionalità".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Salute, Riccardo
Riccardi, compiendo un sopralluogo - con i vertici del Centro di
riferimento oncologico di Aviano - nel cantiere in cui è in
costruzione il "bunker" che dovrà ospitare il "cuore" tecnologico
del sistema di Protonterapia.
Il Cro di Aviano diventerà così il primo istituto pubblico per la
cura dei tumori, e il quarto centro in Italia, a dotarsi di
questa tecnologia, che rappresenta una possibilità in più per
molte persone ammalate di tumore. La terapia con fascio di
protoni è un sostanziale progresso della radioterapia dei tumori:
si tratta di un'apparecchiatura in grado di emettere radiazioni
di precisione che irradiano direttamente la parte anatomica
interessata, riducendo al minimo le emissioni potenzialmente
dannose ai tessuti e agli organi circostanti e aprendo percorsi
concreti di medicina di precisione e personalizzata.
Rispetto agli investimenti della Regione anche per l'innovazione
tecnologica nella sanità, l'assessore ha annunciato: "Con la
prossima legge di Stabilità finanzieremo con ulteriori cento
milioni il sistema sanitario regionale. Risorse che si aggiungono
a oltre un miliardo di euro di investimenti che sono stati
realizzati negli ultimi anni. Parte dei cento milioni aggiuntivi
- ha precisato Riccardi - sarà destinata proprio all'innovazione
tecnologica che, proprio grazie agli investimenti triplicati
rispetto alla dotazione storica, ha compiuto un significativo
passo avanti come dimostra la capacità di risposta innovativa che
il Cro di Aviano è in grado di dare. Non solo con la
Protonterapia ma anche con il nuovo sistema di Terapia a fotoni
di ultima generazione, acquisita con fondi Pnrr, che sarà
operativo dal febbraio 2025".
Parlando poi della Rete oncologica regionale, Riccardi ha
ribadito la necessità di rivedere l'attuale assetto che vede 13
punti di chirurgia oncologica, alcuni dei quali non rientrano in
modo adeguato negli standard dei percorsi di sicurezza previsti a
livello nazionale.
"La Concentrazione delle tecnologie - ha sottolineato l'assessore
- risponde ovviamente anche alla casistica: in regione contiamo
13 ospedali in cui trattiamo la chirurgia oncologica, una parte
di questi punti sono sotto i livelli definiti dagli standard. È
quindi evidente che abbiamo bisogno di concentrare questo tipo di
attività per rendere più sicure le prestazioni e le cure dei
pazienti, cercando anche di dare la migliore risposta possibile
tenendo anche conto del limitato capitale umano rappresentato dai
medici e dagli infermieri che vi operano. È una situazione - ha
ribadito l'esponente della Giunta regionale - che evidenzia molti
anni di scelte non fatte nel tempo, ma questo è il momento
storico in cui la responsabilità ci dovrebbe portare ad assumere
queste decisioni, prima di tutto per la sicurezza dei pazienti
che siamo chiamati a garantire".
ARC/LIS/pph