Trieste, 21 nov - "La piattaforma digitale sviluppata da Eni è
particolarmente interessante. Si tratta di uno strumento che
mette in sinergia il mondo industriale, finanziario e
istituzionale per favorire la competitività delle nostre imprese
attraverso la valutazione del rispetto dei parametri ESG che
fotografano la capacità di raggiungere determinati traguardi
ambientali, sociali e di governance. Alcune importanti aziende
del Friuli Venezia Giulia hanno già aderito a questo ecosistema
aperto che risulterà utilissimo anche alle piccole e medie realtà
del nostro territorio non solo per monitorare l'adempimento di
procedure burocratiche legate alla sostenibilità".
Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini alla firma del protocollo d'intesa
tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ed Eni, in qualità
di partner fondatore di Open-es, la piattaforma gratuita
inaugurata nel 2021 e che oggi coinvolge più di 26mila imprese in
66 diversi settori.
L'obiettivo di questa iniziativa fortemente voluta da Eni,
rappresentata oggi dal Head of Procurement Costantino Chessa, è
infatti quello di favorire la collaborazione e la crescita lungo
le filiere industriali migliorando le performance in ambito
"ESG", acronimo di "Environmental, Social and Governance".
"Grazie a una registrazione molto semplice, le aziende possono
utilizzare un modello di valutazione trasparente che abbraccia
tutti i settori e modelli di business approvati a livello
internazionale, mettendo le aziende - ha spiegato Bini - nelle
condizioni di aggiornare il proprio profilo ESG, di condividere
le informazioni di sostenibilità e di accedere ai parametri di
settore per confrontarsi con realtà simili".
"Parliamo di una risorsa - ha aggiunto l'assessore -
assolutamente utile per definire le azioni prioritarie da mettere
in campo per aumentare le proprie performance e migliorare il
proprio posizionamento sul mercato".
Nel portare i saluti del governatore Fedriga, Bini ha
sottolineato che la sigla di questo protocollo non solo
contribuirà al miglioramento della competitività del tessuto
produttivo del Friuli Venezia Giulia, ma permetterà alla Regione
e ad altri protagonisti del territorio di avere un monitoraggio
aggiornato sui punti di forza e sulle reali necessità del nostro
sistema imprenditoriale.
ARC/RT/gg