"VARIANTE DI MARIANO", SIGLATO ACCORDO ESPROPRI

Trieste, 31 mar - E'stato sottoscritto oggi a Trieste, nella sede di FVG Strade, l'accordo che stabilisce procedure e metodologie per la determinazione delle indennità di esproprio relative ai lavori per la cosiddetta "variante di Mariano", in provincia di Gorizia, lungo la strada regionale 305 "di Redipuglia", "prima grande opera del sistema viario ordinario del Friuli Venezia Giulia che sarà realizzata", ha sottolineato l'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi. L'accordo è stato siglato, alla presenza dello stesso Riccardi, dal presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, dai sindaci dei Comuni di Cormons, Luciano Patat, Gradisca d'Isonzo, Franco Tommasini, e Mariano del Friuli, Cristina Visintin, dal presidente di FVG Strade Paolo Polli e dai rappresentanti delle organizzazioni agricole provinciali (Confederazione italiana agricoltori, Danilo Canesin; Federazione Coldiretti, Antonio Bressan; Confagricoltura, Claudio Cressati; Kmecka Zveva-Associazione agricoltori, Valter Mikluz). "Un'opera attesa da 30 anni, con un impegno finanziario di 23 milioni di euro lungo i 7,3 chilometri di tracciato - ha affermato l'assessore Riccardi - che confermano l'attenzione della Giunta Tondo sull'area goriziana, territorio sul quale si stanno sviluppando anche la Villesse-Gorizia e la riqualificazione degli incroci della statale 14 nel Monfalconese". Riccardi ha quindi voluto ringraziare il presidente Gherghetta, "per il lavoro di tessitura sul territorio e l'opera di mediazione con i Comuni", le organizzazioni agricole "per il loro atteggiamento responsabile" ed il presidente di FVG Strade Polli, ribadendo la "scelta giusta ed importante" dell'allora Giunta regionale per la costituzione, nel 2007, della società stradale regionale. A sua volta Ghergetta, che ha ricordato come oggi nel Goriziano si stanno impegnando nel settore della viabilità risorse pari a 260 milioni di euro, ha ringraziato l'assessore Riccardi per "l'impronta chiara e la concreta impostazione" della Regione per la realizzazione della variante di Mariano, un'infrastruttura che i sindaci hanno definito fondamentale per far fronte ad una situazione viaria da tempo insostenibile. Scopo dell'accordo, è stato rimarcato, è quello di favorire un proficuo rapporto di collaborazione tra espropriante ed espropriato (espropriato nel cui interesse intervengono le organizzazioni sindacali agricole), uniformato a principi e criteri di equità nel rispetto del primo e dei diritti del secondo; di stabilire equi criteri di determinazione delle indennità di espropriazione, dei tempi di pagamento, della correttezza procedurale e, insieme, certezza nell'acquisizione delle aree nei tempi coerenti con il programma di esecuzione delle opere; di individuare con certezza tra i soggetti espropriati, ai fini della corresponsione della relativa indennità aggiuntiva, quelli che dalla coltivazione del suolo traggono i propri mezzi di sussistenza, il proprio sostentamento "principale" e, quindi, preponderanti della propria attività lavorativa; di limitare, infine, il ricorso al contenzioso, privilegiando il confronto fra espropriante ed espropriato, con l'obiettivo di arrivare all'acquisizione degli immobili in tempi brevi, previa tempestiva condivisione di un equo indennizzo. Vengono pertanto indicate nel testo le procedure per la definizione dell'acquisizione degli immobili mediante accordi di cessione volontaria, i criteri di determinazione delle indennità spettanti ai soggetti interessati dal procedimento espropriativo, anche in relazione al verificarsi dei danni comunque connessi all'esecuzione delle nuove opere, le forme dirette ed indirette di partecipazione delle organizzazioni agricole nelle fasi di esecuzione delle opere, le modalità ed i tempi di pagamento delle indennità. Per gli espropri relativi alla "variante di Mariano" sono disponibili circa 2,7 milioni di euro ed i proprietari da espropriare (per il 95 per cento gli espropri riguardano terreni agricoli) sono circa 130. I cantieri saranno aperti verso fine 2010 e si prevede di concludere i lavori entro il 2012. La variante prevede dapprima - partendo da Udine - un allargamento della sezione stradale esistente a 10,5 metri per un tratto di circa 3 chilometri e mezzo, quindi una nuova sede stradale per 1,5 chilometri (e la costruzione sul torrente Versa di un ponte da 110 metri a campata unica); successivamente l'innesto sul rilevato ferroviario della Fogliano-Redipuglia e l'inserimento sulla regionale 305 in prossimità di Gradisca. ARC/RM