Villa Manin, 26 mar - "La sfida che la Regione aveva lanciato per fare di Villa Manin il centro della cultura del Friuli Venezia Giulia è stata vinta anche con importanti riflessi internazionali. Ora bisogna continuare sulla strada intrapresa con iniziative di qualità come questa nella consapevolezza che la cultura è un elemento centrale della politica della Regione pur in momenti difficili come questi: perché la cultura è un valore in sé, perché è un importante momento di crescita economica, perché è uno dei volani cui ci si affida per lo sviluppo del turismo regionale".
Così si è espresso il presidente della Regione, Renzo Tondo, all'inaugurazione della mostra dei Fratelli Basaldella a Villa Manin, alla quale sono intervenuti anche numerosi esponenti del Consiglio regionale.
Tondo ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall'Azienda speciale di Villa Manin e per i risultati conseguiti con l'attività del 2009; e ha manifestato viva soddisfazione per "una mostra come questa che valorizza l'opera di tre grandi friulani: Dino, Mirko e Afro Basaldella".
"Davanti alle tensioni sociali e alla diminuzione di risorse e pur essendo impegnata in riforme e in grandi opere, la Regione non poteva e non voleva tralasciare la cultura - ha affermato il presidente -. Ma proprio perché le risorse sono limitate dobbiamo tutti impegnarci a spenderle al meglio, ricercando l'equilibrio fra spesa e fruizione. E poiché la qualità deve restare il metro di giudizio, pur di garantirla per qualche manifestazione si può pensare alla biennalità".
Da parte sua l'assessore Molinaro ha posto l'accento su Villa Manin e sulle prospettive future, sottolineando come la mostra dei Basaldella "vede tre grandi artisti tornare a casa. Le loro opere non parlano solo di un percorso artistico, ma di un pezzo di storia artistica italiana. Il prezioso catalogo edito per l'occasione è un veicolo per raccordare l'iniziativa con la sua fruizione e per approfondire l'evento espositivo e culturale".
Sui risultati sin qui conseguiti da Villa Manin e sui programmi futuri (già domenica sarà inaugurata un'altra mostra: quella di Trento Longaretti) si è poi soffermato il commissario straordinario dell'Azienda speciale, Enzo Cainero, che ha anche ringraziato gli enti e i privati che sostengono le iniziative.
Infine, sui contenuti della mostra si sono soffermati i curatori: Giuseppe Appella, Fabrizio D'Amico, Marco Goldin.
ARC/NNa