Udine, 18 nov - "Questo ambizioso progetto cinematografico
valorizza il Friuli Venezia Giulia che si conferma il contesto
ideale per ospitare film di grande prestigio. Come
Amministrazione regionale abbiamo puntato anche sul grande
schermo, sulle fiction televisive e sui cortometraggi per
promuovere le bellezze del nostro straordinario territorio,
facendo rientrare - a partire dal 2022 - la Film Commission FVG
tra le aree strategiche di PromoTurismoFVG. Una sinergia che, nel
primo triennio di lavoro, ha registrato un raddoppio della
dotazione del fondo destinato a questo tipo di produzioni".
Lo ha affermato oggi a Udine l'assessore alle Attività produttive
e turismo Sergio Ermidio Bini durante la presentazione di "Alla
festa della rivoluzione", il film per il cinema diretto da
Arnaldo Catinari e prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per
Italian International Film con Rai Cinema.
Nel corso della conferenza stampa è stato ricordato che la
pellicola beneficia del supporto logistico e del contributo della
Friuli Venezia Giulia Film Commission-PromoTurismoFVG.
"Il risultato è sotto gli occhi di tutti - ha aggiunto Bini -.
Continuiamo a ospitare produzioni tv e cinematografiche che hanno
finalmente scoperto non solo la bellezza, ma anche la
professionalità delle maestranze del Friuli Venezia Giulia, con
una duplice ricaduta: una visibilità senza precedenti in termini
di spettatori raggiunti e un rilevante impatto economico generato
direttamente sul nostro territorio, quantificabile in circa 38,5
milioni di euro soltanto nel corso del 2023".
Ambientato negli anni Venti, il film in costume vede fra i
protagonisti Riccardo Scamarcio, Valentina Romani, Nicolas
Maupas, Maurizio Lombardi e Darko Peric. Avviate in Friuli
Venezia Giulia lo scorso 21 ottobre, le riprese si concluderanno
a Gorizia il 6 dicembre per un totale di circa sette settimane di
lavorazione. Durante questo periodo, circa venti maestranze
regionali sono state coinvolte nei vari reparti, insieme ad oltre
700 figuranti.
A Udine il cast sta girando in varie location come piazza
Libertà, Palazzo D'Aronco, piazza XX Settembre e Palazzo Kechler,
via Verdi, la Loggia del Lionello e il Chiostro della Basilica
della Beata Vergine delle Grazie. Oltre a queste, sono state
utilizzate anche residenze storiche private come Villa Giacomelli
a Pradamano e Villa Pace a Tapogliano. Le riprese a Trieste
saranno invece ospitate da Palazzo Carciotti e dall'hotel Double
Tree by Hilton, mentre a Palmanova si girerà nei sotterranei
della città stellata e a Gorizia nella Sala degli Stati
Provinciali del Castello.
Nel ringraziare il regista, il cast, Fvg Film Commission e tutte
le istituzioni coinvolte in questo progetto, l'assessore Bini ha
rimarcato che negli ultimi anni l'immagine internazionale del
Friuli Venezia Giulia è cresciuta molto, anche grazie alla
visibilità garantita dal cinema.
"Un aumento - ha concluso - che va di pari passo con il boom di
turisti stranieri e l'arrivo di nuove produzioni estere in
Regione, alcune provenienti anche da molto lontano".
ARC/TOF/al