Att. Produttive: Bini, tra Fvg e Slovacchia asse che produce valore

Trieste, 15 nov - "Le relazioni tra Friuli Venezia Giulia e Slovacchia sono ben radicate da tempo e il sistema portuale e logistico che irradia da Trieste ha un'enorme opportunità di sviluppo sull'asse ferroviario con Bratislava anche per le opportunità che si apriranno con la ricostruzione dell'Ucraina appena la guerra finirà". Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini nella sede dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale nel corso dell'evento "Porto di Trieste - Slovacchia, relazioni e opportunità economiche" che ha visto la presenza del viceministro slovacco dei Trasporti Denisa Zilakova, insieme all'ambasciatore in Italia Karla Wurtsterova. Dopo l'introduzione del commissario portuale Vittorio Torbianelli, che ha illustrato l'assetto e le potenzialità dello scalo giuliano, Bini ha tratteggiato una serie di indicazioni di contesto. "È una fase in cui le regole del gioco e gli scenari internazionali stanno cambiando e c'è chi è spaventato dal rischio di dazi: io ritengo - ha affermato l'assessore - che questa situazione potenzialmente critica sia invece un'occasione per l'Europa di riprendere il destino nelle proprie mani e di concentrare sul suo territorio le catene di valore, abbandonando il modello di uno sviluppo di sponda. Dobbiamo per questo sburocratizzare e velocizzare le opportunità di impresa e potenziare le connessioni continentali: in questa chiave il rafforzamento dei traffici tra Friuli Venezia Giulia e Slovacchia rappresenta un tassello strategico e un'operazione win-win". Dal convegno è emerso che la movimentazione di treni sull'asse Trieste-Bratislava è triplicata dal 2017 al 2023; la Slovacchia - lo ha rilevato il viceministro Zilakova - è il paese che ha il tasso di produzione pro capite più alto al mondo e Trieste rappresenta il suo accesso più importante sul mare Adriatico. "A questa realtà in crescita - ha concluso Bini - il Friuli Venezia Giulia si propone come interlocutore privilegiato con un sistema di porti e interporti di forte capacità multimodale", come comprova il dato, evidenziato da Torbianelli, che già il 55 per cento dei contenitori sbarcati a Trieste viene smistato via binario. ARC/PPH/ma