Nel 2024 la spesa turistica diretta in Fvg si attesterà a circa 1
miliardo di euro, con una crescita del 10,2% rispetto al 2023
Udine, 14 nov -"In Friuli Venezia Giulia abbiamo avviato un
percorso di crescita virtuoso e abbiamo la fortuna, anche per
configurazione geografica, di offrire ciò che il mercato oggi
richiede, un turismo lento e sostenibile: alle centinaia di
società cooperative che lavorano nel Terziario e si occupano di
turismo dico di credere fino in fondo nei loro progetti di
investimento perché il settore sta crescendo moltissimo e
crescerà ancora nei prossimi anni in maniera esponenziale".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio
Bini, durante il convegno organizzato da Confcooperative Alpe
Adria sul 'Turismo di Comunità' nella sala Valduga della Camera
di Commercio di Udine. Il convegno, alla presenza tra gli altri
del presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, ha
affrontato il tema del turismo, che mette al centro i territori
marginali, la sostenibilità e la responsabilità verso le
comunità, presentando esempi e best practice regionali e italiane.
Nel corso dell'incontro Bini ha ringraziato la presidente di
Confcooperative Alpe Adria, Serena Mizzan, e ha sottolineato
l'importanza del tema, al centro del recente forum internazionale
sul turismo di Firenze in vista del G7, e delle sfide aperte,
come il fenomeno dell'overtourism, che per fortuna tocca
marginalmente la regione, la cura dell'ambiente e la salvaguardia
delle tradizioni locali.
"Un turismo che una volta avremmo definito 'di nicchia', ma che
oggi gioca un ruolo importante e può rappresentare un asset
strategico per le oltre 100 società cooperative iscritte a
Confcooperative Alpe Adria che operano nei settori del turismo,
dei servizi e dello sport, generando ogni anno una produzione che
supera il valore di 120 milioni di euro", ha osservato Bini,
illustrando alcuni dati che riguardano il comparto turistico
regionale.
"Il turismo rappresenta un motore economico fondamentale per
molte piccole realtà locali, dove la sua presenza è spesso
decisiva per il mantenimento del tessuto sociale", ha osservato
l'assessore.
Per questo un altro ambito in cui la Regione sta investendo è
quello degli alberghi diffusi, che rappresentano una delle chiavi
per la valorizzazione dei piccoli centri e dei territori meno
battuti dal turismo di massa. "La Regione Friuli Venezia Giulia è
un esempio virtuoso in questo campo, e nel 2024 abbiamo stanziato
circa 3 milioni di euro per il potenziamento degli alberghi
diffusi, a valere su tre diversi bandi", ha dichiarato Bini,
evidenziando come questi interventi mirano a rilanciare
l'ospitalità nelle aree più carenti di offerta ricettiva.
Questi indirizzi strategici hanno già portato ripercussioni
importanti sull'economia regionale, con il turismo che ha
rafforzato il proprio ruolo chiave. Secondo le stime di
Demoskopika, nel 2024 la spesa turistica diretta in Friuli
Venezia Giulia si attesterà a circa 1 miliardo di euro, con una
crescita del 10,2% rispetto al 2023.
"Rispetto agli anni pre-pandemia, quando si attestava attorno a
600 milioni, il dato è quasi raddoppiato" ha rilevato Bini.
ARC/EP/gg