Dati importanti per 'Recupera e respira', il progetto promosso da
Chiesi Italia e Federfarma con il supporto della Regione
Trieste, 13 nov - "Il progetto pilota 'Recupera e respira',
pensato per favorire l'economia circolare e la sostenibilità, sta
dando esiti significativi in Friuli Venezia Giulia, influendo
positivamente sull'impatto ambientale ma anche sulle abitudini
nello smaltimento degli inalatori. Questa iniziativa porta
infatti i pazienti a non gettare i dispositivi medici nella
raccolta indifferenziata, ma a restituirli in farmacia per la
loro corretta eliminazione. Un successo reso possibile da una
proficua collaborazione pubblico-privato in grado di valorizzare
una buona pratica come questa promossa da Chiesi Italia e
Federfarma con il supporto della Regione".
Lo ha affermato oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia
Giulia Massimiliano Fedriga nel corso della presentazione dei
risultati di "Recupera e respira" che nei suoi primi due anni ha
registrato lo smaltimento di oltre 73mila inalatori, un tasso di
raccolta superiore al 25% e l'adesione di ben 360 farmacie.
"Questa proposta da Chiesi Italia e Federfarma è una buona
pratica che si inserisce alla perfezione in una strategia 'One
Health' che - ha sottolineato Fedriga - non si concentra solo
sulla cura della malattia in senso stretto ma guarda al benessere
e alla tutela della salute attraverso una visione più ampia che
contempli anche l'ambiente nel quale le persone vivono".
"Il nostro augurio - ha aggiunto il governatore - è questo
progetto si possa ampliare a livello nazionale, coinvolgendo
altre Regioni. In tal senso va presa anche in considerazione
l'ipotesi di introdurre alcune modifiche normative che possano
agevolare questi processi decisamente virtuosi".
Durante l'evento, ospitato dal Palazzo della Regione, è stato
spiegato che i propellenti degli inalatori spray utilizzati per
il trattamento delle malattie respiratorie più diffuse sono
classificati come gas serra che "Recupera e Respira" punta a
eliminare grazie al processo di termovalorizzazione.
Le farmacie che hanno posizionato i box per la raccolta dei
dispositivi sono state 360 e il tasso di recupero degli inalatori
per il trattamento di asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva
- di tutte le aziende farmaceutiche del mercato di riferimento e
non solo di Chiesi - è stata del 25,2%. La raccolta nel complesso
è passata dai 30.255 inalatori del primo anno a 43.469 unità al
30 giugno 2024.
L'iniziativa, patrocinata da Fimmg (Federazione italiana medici
di famiglia), Snami (Sindacato nazionale autonomo medici
italiani) e Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani), viene
realizzata in collaborazione con Assinde, la società di
coordinamento e raccolta dei resi farmaceutici.
ARC/TOF/pph