Economia: Roberti, impatto positivo da progetti Regione ed enti locali

L'analisi presentata da Banca d'Italia mette in luce le ricadute delle gare bandite nel 2024, in particolare da parte dei Comuni Trieste, 12 nov - "L'analisi sviluppata dalla Banca d'Italia sull'andamento dell'economia del Friuli Venezia Giulia evidenzia l'impatto rilevante delle opere pubbliche, in particolare quelle attuate dalla Regione e dai Comuni, sull'economia della nostra regione. Sviluppando progetti a favore delle comunità locali l'Amministrazione regionale e il sistema degli enti locali si confermano, quindi, un importante volano per l'economia, soprattutto in un momento in cui si registra un calo delle esportazioni a causa del rallentamento dell'economia tedesca". È quanto evidenziato dall'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti a margine dell'evento "L'economia del Friuli Venezia Giulia - Aggiornamento congiunturale" organizzato dalla Banca d'Italia nella sua sede di Trieste, al quale hanno preso parte, tra gli altri, l'assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti Cristina Amirante, i vertici dell'Istituto di credito e numerosi esponenti del panorama economico e produttivo regionale, tra cui Confindustria FVG, l'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Orientale, la Camera di commercio di Pordenone-Udine. In base ai dati presentati nel corso dell'evento da Banca d'Italia, ad agosto 2024 sono stati avviati bandi pubblici per un valore di 653 milioni di euro e il sistema delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia ha registrato un tasso di aggiudicazione delle gare superiore alla media nazionale in tuti i settori e in particolare per quanto concerne rivoluzione verde e transizione ecologica e istruzione e ricerca. Roberti ha aggiunto che "quelli presentati oggi sono studi statistici molto importanti perché ci forniscono un quadro accurato dell'andamento dell'economia nella nostra regione. Un'analisi dalla quale emerge la sostanziale tenuta delle imprese del Friuli Venezia Giulia nonostante il complesso quadro geopolitico internazionale, che impone alle realtà produttive di puntare sull'internazionalizzazione e sulla diversificazione". ARC/MA/gg