FERROVIE - CONVENZIONE TRATTO TRANSFRONTALIERO CON SLOVENIA

Trieste, 27 dic - Il Corridoio V fa un altro passo avanti. Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, ministeri italiani dei Trasporti e degli Esteri, Regione Veneto, RFI, ministeri dei Trasporti e dell'Ambiente della Repubblica di Slovenia, Ferrovie Slovene, INCE, Segretariato del Corridoio V, Comuni di Capodistria e Divaca hanno firmato la convenzione con la quale decidono di avviare lo studio di fattibilitÖ per la realizzazione della tratta italo-slovena del Progetto Prioritario n. 6, più comunemente noto come Corridoio V. La Convenzione ß stata presentata, il 21 dicembre a Trieste, in un incontro al quale hanno partecipato il presidente della Regione Riccardo Illy, il sottosegretario del Ministero dei Trasporti sloveno Boris Zivec, l'assessore regionale alle Infrastrutture Lodovico Sonego e rappresentanti degli Enti coinvolti. La convenzione si riferisce ad uno studio di fattibilitÖ, ma l'elaborato sarÖ molto più consistente e rappresenterÖ la base per la costituzione della Conferenza intergovernativa che, su modello delle CIG allestite per il traforo del Moncenisio e del Brennero, disciplinerÖ le modalitÖ costruttive e di gestione della tratta comune. I competenti ministeri italiani e sloveni sono da tempo all'opera per la costituzione della Conferenza Intergovernativa. La convenzione e l'avvio della progettazione sono il frutto di una iniziativa della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia che circa dieci mesi fa propose di utilizzare il Programma Interreg Italia-Slovenia proprio per avviare la progettazione della tratta transfrontaliera del Corridoio. Gli elaborati tecnici saranno il frutto di un lavoro comune delle ferrovie italiane e di quelle slovene e definiranno fra le altre cose anche il modo e il luogo della congiunzione delle linee Trieste- Divaca e Capodistria-Divaca. Lo studio avrÖ un costo di 2,8 milioni di euro, che per 1,2 milioni saranno coperti dalla Regione Friuli Venezia Giulia, per 550 mila dal Segretariato del Corridoio V e per 300 mila dal Ministero dei Trasporti della Slovenia. L'iniziativa gode di un forte appoggio della Commissione europea. "Questa convenzione- ha detto il presidente Illy - ß un atto importantissimo, fortemente voluto dalla Regione che sosterrÖ la sua realizzazione, perchá l'integrazione economica e le politiche istituzionali richiedono infrastrutture che costituiscano adeguati collegamenti all'interno dell'Unione europea e, per quanto ci riguarda, tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia". "Per il trasporto delle merci e delle persone - ha detto Illy - le ferrovie sono infrastrutture di notevole importanza sia sotto il profilo economico che per la tutela dell'ambiente". Il presidente ha anche ribadito che, per avere un servizio ferroviario transfrontaliero competitivo, sarebbe bene realizzare anche i sei chilometri di rotaia tra Capodistria e Trieste, che permetterebbero una maggiore efficienza nell'inoltro delle merci verso la Slovenia e l'Oriente europeo. Il sottosegretario Zivec ha sottolineato il clima di collaborazione tra le istituzioni italiane e slovene che ha portato alla sottoscrizione della convenzione, "punto di partenza per l'attivitÖ che spetta ai tecnici in tempi che si auspicano più contenuti possibile". Per l'assessore Sonego, la convenzione ß un "fatto rilevante nei rapporti tra Italia e Slovenia e permetterÖ di sciogliere il nodo su come e dove realizzare l'intersezione tra la linea Trieste-Divaca e la Capodistria Divaca". ARC/COM/GB