KOSIC, "UNA BUONA SANITÀ RESTA TALE SE NON SI FERMA"

Trieste, 16 mar - Il Piano sociosanitario, recentemente approvato dalla Giunta regionale, va esattamente nella direzione indicata dal ministro Fazio di guardare al futuro, seguendo l'evoluzione dei processi sanitari che devono tener conto, prima di tutto ma non solo, dell'andamento demografico, con il progressivo invecchiamento della popolazione e i bisogni crescenti ad esso connessi". Lo ha rilevato l'assessore regionale alla Salute Vladimir Kosic, commentando con soddisfazione il giudizio sostanzialmente positivo espresso dal ministro, nel corso della sua visita a Trieste, sul documento di programmazione sanitaria e sociale predisposto dalla Regione. "Non ci si può adagiare sugli allori, accontentandosi dei risultati raggiunti da una sanità che il ministro Fazio ha considerato di eccellenza del panorama nazionale - ha detto Kosic -, ma si può e si deve puntare prima di tutto al consolidamento dei buoni risultati raggiunti, anche sapendo far emergere le criticità per poter migliorare complessivamente l'offerta di servizi ai cittadini". "In questo senso il Piano sociosanitario rappresenta una coraggiosa sfida, incentrata in particolare su una maggiore integrazione tra ospedali e sul potenziamento dell'assistenza territoriale per rafforzare la diagnostica e la specialistica ambulatoriale, per potenziare le RSA, ridurre i ricoveri impropri". "Se così non facessimo - ha aggiunto l'assessore - correremmo il rischio di rendere insostenibile il sistema nel giro di pochi anni". Ecco quindi che "una buona sanità resta tale se non si ferma, perché se si ferma rischia di non poter garantire più nemmeno tutte le risposte che oggi riesce a dare". In proposito l'assessore regionale ha affermato che la prevista riqualificazione del Polo ospedaliero di Cattinara e l'integrazione con l'Irccs Burlo Garofolo, e la costruzione dei nuovi ospedali di Udine e di Pordenone rientra in questa prospettiva, così come va nella stessa direzione anche la salvaguardia delle scuole di specialità, su cui oggi, superate talune incomprensioni, il ministro ha offerto ampie rassicurazioni". In merito poi alla visita che il ministro Fazio ha compiuto al Laboratorio Elettra di Basovizza (Trieste) e al cantiere del nuovo laser a elettroni liberi, l'assessore Kosic ha affermato di aver apprezzato anche "il riconoscimento da parte del ministro dell'attività di ricerca svolta dalla Sincrotrone Trieste e la consapevolezza che un centro come questo non può trovare sostenibilità solo a livello regionale ma deve puntare a finanziamenti nazionali ed europei" . "Auspico - ha quindi detto l'assessore - che anche il ministero della Salute possa direttamente contribuire a finanziare la ricerca a Basovizza, in alleanza con il sistema universitario", alla luce del fatto che qui "la scienza trova immediate applicazioni concrete per la cura di diverse patologie". ARC/PPD