La struttura, che prevede anche Suap e Hospice, sarà attiva nei
primi sei mesi del 2025
Udine, 7 nov - "Il complesso che ospiterà il primo Ospedale di
comunità costruito in regione, il Suap (Speciale unità di
accoglienza permanente) e l'hospice rappresenta un risultato di
rilievo e non scontato. I lavori avviati nel 2022 saranno
conclusi entro la fine dell'anno e l'utilizzazione sarà possibile
nel primo semestre del 2025, il tempo necessario per il suo
allestimento. Si tratta di un'operazione, frutto di una scelta
condivisa con Regione, Asufc e i Comuni coinvolti che ha potuto
contare sulla collaborazione del sistema professionale sanitario
e di una felice condivisione con le imprese esecutrici, i
progettisti, il direttore dei lavori e con un investimento di
rilievo con risorse in prevalenza regionali che porterà alla
realizzazione di una struttura moderna e funzionale a vantaggio
della comunità".
Così l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, nel
corso di un sopralluogo al cantiere dei lavori di
riorganizzazione e adeguamento dell'area distrettuale di Codroipo
assieme, tra gli altri, a Denis Caporale, direttore generale
dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), ai
sindaci di Codroipo Guido Nardini, di Bertiolo Eleonora Viscardis
e Mortegliano Roberto Zuliani oltre al direttore dei lavori
Adriano Runico, al responsabile unico del procedimento Fabio
Spanghero e a parte del personale del distretto.
L'intera opera è realizzata su una superficie complessiva di
circa 3.300 metri quadrati e rispetterà tutti i criteri stabiliti
per gli interventi inseriti nella programmazione sanitaria
prevista dal Pnrr.
Nel dettaglio, l'Ospedale di comunità prevede fino a 20 posti
letto, da 8 a 10 quelli del Suap e 12 per l'hospice. Il nuovo
complesso, realizzato dall'associazione temporanea di impresa
Martina srl e Fiel spa, ha previsto un finanziamento di 9.270.000
euro di cui 2.669.306 del Pnrr e la restante parte di fondi
regionali.
L'intervento permetterà di trasferire la Rsa, ora inserita
nell'attuale edificio del distretto, nel nuovo complesso e
liberare spazio per ospitare servizi distrettuali e la Casa della
comunità con attività quali la Guardia medica, il centro
prelievi, gli ambulatori dei medici di medicina generale, del
pediatra di libera scelta e il consultorio.
Durante il sopralluogo è stato anche sottolineato il rispetto
delle tempistiche nella programmazione dei lavori.
ARC/LP/ma