CONSEGNATE A PORDENONE LE AQUILE A 341 ATLETI

Pordenone, 15 mar - Non solo terreno per gioire degli ori vinti dai nostri atleti, ma anche strumento per migliorare la qualità della vita. Così l'assessore regionale allo Sport, Elio De Anna, ha definito lo sport in occasione della consegna delle Aquile, il riconoscimento che va agli atleti che risiedono in Friuli Venezia Giulia e che si sono distinti a livello nazionale, europeo e mondiale nel 2008. Medaglie, com'è stato ricordato, che portano la nostra regione a essere la più decorata in Italia, con una medaglia "di peso" ogni 3500 abitanti, visti i 341 titoli vinti nel 2008. La cerimonia di consegna delle Aquile dello Sport si è tenuta nell'Auditorium Concordia della Provincia di Pordenone, nel corso di una manifestazione che si sarebbe dovuta tenere a dicembre, ma rinviata a causa della neve. Oltre all'assessore De Anna, sono intervenuti l'assessore comunale di Pordenone, Giulia Bevilacqua, il presidente regionale del Coni, Emilio Felluga, e il massimo esponente dell'Unione Stampa Sportiva regionale, Pietro Miccoli, che ha ricordato che è dal 1981 che la manifestazione si tiene nella nostra regione, per dare lustro a chi nello sport tiene altro il valore del Friuli Venezia Giulia. Il presidente del Coni ha sottolineato che i successi, dal 90 a oggi, sono in costante crescita: "Vent'anni fa - ha detto Felluga - i riconoscimenti consegnati erano solo 90, diventati 234 nel 2000 fino agli attuali 341. Quale sia la ragione di questo nostro primato è presto spiegato: l'unità di chi lavora a favore dello sport, che con intelligenza investe tempo e risorse, che vengono ripagati con una medaglia di prestigio creando un ottimo volano per l'intero movimento in regione". Anche l'assessore Giulia Bevilacqua ha ricordato il lavoro in rete compiuto dalla Regione con il tavolo per la governance dello sport. Un'istituzione che, superando i colori politici delle varie amministrazioni, sta lavorando egregiamente consentendo di raggiungere ottimi risultati. L'assessore De Anna si è quindi soffermato sui riflessi postivi che lo sport ha sul benessere della popolazione: "I nostri atleti sono i paladini del Friuli Venezia Giulia in Italia, in Europa e nel mondo. Sono loro i nostri ambasciatori che con le vittorie portano alla ribalta una regione piccola nei numeri ma grande nei risultati. In questa decima legislatura ci siamo posti come obiettivo quello di contribuire alla formazione di una società migliore anche attraverso lo sport". "Se prendiamo in esame il fenomeno del bullismo - ha proseguito De Anna - quest'ultimo altro non è che assenza di valori, gli stessi invece che regnano in tutte le discipline e competizioni. Più sport quindi può contribuire ad arginare questo fenomeno, ma anche ad avere persone più sane e più ricche interiormente. Ma non solo: ciò che ci stiamo chiedendo, e lo renderemo noto con uno studio, è quanto lo sport possa contribuire a far risparmiare nell'ambito sociosanitario". Quindi il via alla cerimonia di consegna delle Aquile. Premi speciali sono stati attribuiti a quattro personaggi distintisi nelle altrettante province: si tratta di Luciano Mazzon per Pordenone, Ennio Bon (Udine), Renato Del Castello (Trieste), Elisabetta Pontello (Gorizia). Infine una targa è stata anche consegnata a Giuseppe Jelen "papà" dei giochi sportivi studenteschi e infine ad Augusto Re David per quanto riguarda il giornalismo sportivo. ARC/COM/NNa