4 NOVEMBRE. BORDIN A PALAZZOLO: INSEGNAMO AI GIOVANI PACE E DIALOGO

(ACON) Palazzolo dello Stella, 4 nov - "Il pensiero va ai tanti caduti, militari e civili, di tutte le guerre, di ieri e di oggi. Il messaggio alle nuove generazioni, affinché comprendano l'importanza di vivere in un Paese libero e democratico, in cui le difficoltà si affrontano attraverso il dialogo e il confronto e non ricorrendo all'uso delle armi". Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha chiuso così la cerimonia organizzata a Palazzolo dello Stella in occasione del 4 novembre, festa dell'Unità d'Italia e delle Forze armate. Una cerimonia che ha visto la partecipazione degli studenti del locale istituto comprensivo, autori di uno spettacolo-omaggio al Milite Ignoto, cui hanno fatto seguito l'alzabandiera nel cortile della scuola, la messa celebrata in chiesa da don Samuele e le successive deposizioni di due corone d'alloro al parco del Milite Ignoto e al monumento ai caduti di tutte le guerre. "Questo monumento racconta una storia, ha incisi i nomi di 142 persone che hanno perso il loro futuro, perché qualcuno ha deciso che dovevano andare a combattere. Leggete ogni tanto questi nomi - è stato l'invito di Bordin -. Purtroppo la storia non ci ha insegnato a sufficienza come affrontare pacificamente le controversie. La convivenza con gli altri popoli e il confronto civile sono il messaggio universale che tutti noi dobbiamo fare nostro e trasmettere alle future generazioni". "Tutti coloro che dimenticano il proprio passato sono condannati a riviverlo - ha ricordato il sindaco di Palazzolo delle Stella, Franco d'Altilia, citando Primo Levi -. Queste cerimonie ci devono far riflette anche sui valori della pace e della sicurezza, non più scontati. Attualmente ci sono circa 12.000 militari italiani impegnati in missioni nel mondo. Oggi un pensiero va anche a loro". Durante la cerimonia ha portato il suo saluto anche la giovane Luna Battistella, sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi di Palazzolo dello Stella. Presenti anche i rappresenti dei Comuni di Rivignano-Teor, Muzzana e Pocenia, oltra alle associazioni combattentistiche e d'arma. ACON/AA-rcm