3 novembre 1918: Scoccimarro, Trieste celebra orgoglio e libertà

L'assessore a deposizione corona e ammainabandiera a conclusione cerimonie per truppe italiane a Trieste Trieste, 3 nov - "Oggi celebriamo non solo un momento storico per la città di Trieste, ma riaffermiamo l'orgoglio di appartenenza a questa terra e il valore della libertà: le date del 3 novembre 1918, assieme a quella celebrata pochi giorni fa il 26 ottobre, possono sembrare solo eventi lontani dei libri di storia, ma rappresentano capisaldi della storia complessa della nostra città: le commemorazioni non sono servono solo per ricordare, ma anche come punto di partenza per progettare il futuro avendo conoscenza di quali sono le nostre radici, la nostra tradizione, la nostra storia". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, a margine della sua partecipazione in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia alla cerimonia dell'ammainabandiera in Piazza Unità d'Italia per il 106° anniversario dell'arrivo delle truppe italiane a Trieste, il 3 novembre 1918. La staffetta di Bersaglieri, partita da San Giusto è arrivata in Piazza Unità, ha attraversato la piazza di corsa tra labari, rappresentanze di associazioni combattentistiche e d'arma, per arrivare fino al monumento al Bersagliere sulla Scala reale per la deposizione della corona d'alloro. Alla celebrazione, che ha coinciso con la festività di San Giusto patrono di Trieste, erano presenti, tra gli altri, il sindaco Roberto Dipiazza, il viceprefetto Emanuela Milan, il questore Pietro Ostuni, il comandante dell'XI Reggimento Bersaglieri Gabriele Vacca, il presidente regionale dell'Associazione nazionale Bersaglieri Giuseppe Iacca con il presidente provinciale Ettore Esposito. ARC/EP/pph