Foreste:Zannier, da micologi profonde analisi su stato boschi/ambiente

L'assessore è intervenuto al primo congresso regionale su 'Biodiversità e ecologia dei funghi' Cervignano del Friuli, 31 ott - "Alla Federazione regionale Gruppi micologici Fvg e all'Associazione micologica Bassa friulana va il sentito ringraziamento della Regione per tutte le iniziative che costantemente svolgono sia a livello divulgativo che scientifico: il convegno di oggi ha un profilo di alto rilievo tecnico specifico e le sue evidenze vanno analizzate e tenute in considerazione. Quando si debbono definire strategie generali che implicano l'interazione tra più settori è chiaro che bisogna trovare un equilibrio che contemperi punti di vista tecnici differenti ma è imprescindibile la qualità della disamina effettuata dalla parte settoriale". Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Risorse forestali Stefano Zannier, intervenendo alla Casa della musica di Cervignano del Friuli al primo convegno regionale sulla micologia dedicato al tema 'Biodiversità e ecologia dei funghi', organizzato dall'Associazione micologica Bassa Friulana con la collaborazione della Federazione regionale gruppi micologici Fvg, presiedute da Giuliano Ferisin e Umberto Zanghi. Sono oltre duemila gli aderenti alle varie associazioni micologiche in Friuli Venezia Giulia: alcuni contribuiscono alla formazione ed educazione ambientali, altri alla conoscenza scientifica. "E' importantissimo ottenere il massimo delle informazioni da ogni singolo settore e poi dobbiamo trovare la miglior condivisione di un equilibrio che sia realizzabile: non sempre una gestione complessiva è in equilibrio. Va individuato entro quale limite riusciamo a condividere un percorso e fino a che punto possiamo pensare di portarlo avanti tenendo conto che di sicuro questo certo non potrà mai essere realizzato a spesa viva" ha commentato Zannier. L'assessore ha rimarcato come sia fondamentale non perdere mai di vista l'equilibrio generale. "Viceversa il rischio che si genera è superiore rispetto al danno che si vuole evitare. Da giornate di studio come queste si evince che la gestione del bosco è una materia in divenire: non solo, sarebbe utile dividere boschi di pianura dagli altri, perché anche la loro gestione dovrebbe essere profondamente diversa" ha indicato Zannier. Tra le più importanti novità emerse dal convegno odierno, c'è la conferma che la simbiosi tra un certo tipo di albero presente in ecosistemi forestali e i funghi ectomicorrizici consente di fissare l'anidride carbonica presente nell'aria per un valore sul totale del 39%. Un dato importante da tenere conto per la conservazione della diversità forestale - abbandonata, ad esempio in Austria per privilegiare la monocultura a fini speculativi - di cui il Friuli Venezia Giulia è ancora ricco. ARC/EP/gg