Canale scolmatore torrente Corno scelta lungimirante
Udine, 31 ott - "Lo scolmatore del torrente Corno è un'opera
imponente e lungimirante che ha rappresentato una svolta nella
sicurezza idraulica e idrogeologica della nostra regione. A 20
anni dalla sua messa in funzione, il canale scolmatore è ancora
oggi un simbolo di protezione delle comunità locali, unendo
ingegno e natura per affrontare le piene improvvise e devastanti
del torrente Corno. Senza quest'infrastruttura, infatti, la
costante minaccia delle esondazioni avrebbe continuato a mettere
in pericolo non solo vite umane, ma anche case, infrastrutture e
intere economie locali. Questo anniversario ci invita dunque a
riflettere sull'importanza della prevenzione in ambito
idrogeologico. Investire oggi in opere come lo scolmatore o come
la sicurezza del Tagliamento significa ridurre i costi di domani.
I danni di una piena o di un'alluvione non colpiscono solo beni
materiali, ma hanno conseguenze anche sul benessere e sulla
coesione sociale delle comunità colpite. La prevenzione è
fondamentale".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente,
Fabio Scoccimarro, attraverso un video messaggio inviato in
occasione del convegno sul ventennale della messa in funzione
dello scolmatore del torrente Corno organizzato dal Consorzio di
Bonifica Pianura Friulana e svoltosi oggi al castello D'Arcano a
Rive d'Arcano.
"Anticipare possibili scenari complessi e pericolosi è sempre la
scelta più efficace e sostenibile dal punto di vista economico e
sociale: i costi delle opere di prevenzione sono infatti
nettamente inferiori rispetto alla spesa necessaria per riparare
i danni successivi a un disastro", ha chiarito Scoccimarro
evidenziando l'importanza di simili infrastrutture per affrontare
le sfide che la presenza sempre più frequente di eventi
meteorologici estremi ci impongono.
"Lo scolmatore del Corno ci insegna che la fusione tra tecnica e
natura è possibile e rappresenta un modello per la gestione
sostenibile e sicura della regione. Questo impegno nella
prevenzione - ha proseguito l'esponente della Giunta Fedriga - è
un investimento che dobbiamo portare avanti anche per le future
generazioni, con altri e ambiziosi progetti, perché sicurezza e
sviluppo devono procedere di pari passo".
Il canale scolmatore entrato effettivamente in funzione nel 2004
ha permesso di deviare le acque in eccesso del torrente in
maniera controllata, riducendo drasticamente il rischio di
esondazioni; "a vent'anni di distanza - ha aggiunto l'assessore
regionale - possiamo apprezzare il valore di quest'opera non solo
per i benefici immediati che ha portato, ma anche per la
sicurezza a lungo termine che continua a garantire: protegge il
territorio dal rischio idraulico e offre maggiore serenità alle
comunità che vivono lungo il torrente, consentendo una
pianificazione del futuro più stabile e sicura, con importanti
vantaggi per lo sviluppo dell'area. Il torrente Corno, che era
una minaccia, oggi è parte di un sistema idraulico sicuro,
integrato armoniosamente con l'ambiente e in grado di scaricare
le acque nel fiume Tagliamento senza causare danni a valle".
I lavori della mattinata sono iniziati con un sopralluogo presso
lo scolmatore dove sono state illustrate le caratteristiche e le
modalità di funzionamento dell'opera idraulica. In seguito, al
castello d'Arcano, dopo la proiezione del video istituzionale
dell'ente consortile e i saluti delle autorità, è stato ricordato
il primo funzionamento dell'infrastruttura il 31 ottobre 2004, la
sua importanza ed efficacia.
ARC/LP/pph