NATALITÀ. AULA APPROVA MOZIONE CELOTTI CON MODIFICHE DA CENTRODESTRA

(ACON) Trieste, 30 ott - Aveva la firma di Manuela Celotti, del Pd, la mozione sulla necessità di sviluppare politiche innovative per contrastare l'inverno demografico e promuovere l'attrattività regionale, portandosi dietro i nomi di tutti i consiglieri di Opposizione, anche se la cosa non è bastata a far accogliere alla Maggioranza il testo come presentato, quindi modificato da un emendamento illustrato da Antonio Calligaris (Lega) a nome anche degli altri capigruppo del Centrodestra, oltre ad Alessandro Basso (FdI), con cui in sostanza si evidenzia che la Giunta Fedriga sta già lavorando nel senso indicato dalla mozione, ma tutto è perfettibile e dunque si può fare di più. Ecco che gli impegni che si chiedono, approvati all'unanimità dei presenti in Aula, vanno dal proseguire l'approfondimento del tema dell'inverno demografico e le sue conseguenze sull'economia e sulla società del Friuli Venezia Giulia al continuare ad intensificare i lavori del Tavolo regionale per le politiche familiari; dal potenziare ulteriormente una rete di servizi a sostegno delle famiglie con figli, puntando alla loro capillare diffusione (prolungamento dell'orario scolastico, incluso il doposcuola, e più posti nei servizi per la prima infanzia duplicando la copertura regionale a cinque anni) al valutare di incrementare ancora le misure che incentivano l'occupazione di qualità e al favorire la responsabilità sociale delle imprese. Ma anche tutelare il potere d'acquisto di famiglie, giovani e lavoratori, considerando interventi per la genitorialità paritaria; incrementare le misure per lo sviluppo di piani di welfare territoriale e aziendale, anche chiedendo al Governo una delega per individuare un indicatore familiare regionale; valutare l'introduzione di sostegni dei livelli retributivi promuovendo la contrattazione aziendale e territoriale; potenziare quanto già previsto per l'attrazione e la fidelizzazione di giovani, talenti e famiglie; supportare la costruzione di governance e reti per il welfare territoriale. "L'Italia è il Paese dove l'inverno demografico è più accentuato", aveva rimarcato Rosaria Capozzi (M5S) in discussione generale, ponendo l'accento sui "tanti perché non si vogliono più fare figli. La strada da percorrere è il ripensamento del welfare". "I figli non sono il bene di una famiglia, ma della collettività", aveva aggiunto Laura Fasiolo (Pd): "Non è catastrofismo, ma lo dimostrano i dati Istat. Si deve puntare su misure importanti di natalità e di migrazione". Carlo Bolzonello (Fp) aveva difeso il Piano strategico regionale e aveva affermato che la Giunta Fedriga ha messo la famiglia al primo posto, seguendo una strategia precisa e chiara: "La mozione sembra copiare parole di azioni già in atto". Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) aveva detto che "se le azioni ci sono, ma non sembrano poi così efficaci, allora si può intervenire per renderle migliori. Bisogna riflettere sul problema. Se mancano i servizi, intervenire solo elargendo soldi non basta". Simone Polesello (Fedriga presidente) ha risposto alle Opposizioni che "è sufficiente guardare sul sito Internet della Regione per vedere che i fondi sono triplicati con questa Giunta, tra misure come Carta famiglia, abbattimento delle rette per gli asili nido, bonus psicologo, sconti per il trasporto pubblico. Perciò fate delle proposte concrete". L'assessore regionale alla Famiglia, Alessia Rosolen, ha ringraziato la consigliera Celotti "perché dimostra che finalmente c'è una visione collettiva della tematica e non una presa di parte. Tra due anni avremo una legge sul welfare territoriale che si tradurrà in stato sociale garantito a chi in Friuli Venezia Giulia vive e lavora, e ogni contributo sarà per noi importante. Perché alle politiche della famiglia servono interventi collegiali e non slogan o misure temporanee". Da ultimo, ha affermato che "dobbiamo continuare a pensare che le politiche migratorie non esulano da quelle immigratorie". ACON/RCM-fa