MOSTRE. BORDIN: GLI ARTISTI DI MOSAICAMENTE SONO FORZA DELLA VITA

(ACON) Trieste, 30 ott - Una cosa è certa: dopo aver ammirato le 15 opere della mostra "Mosaicamente. Omaggio ad Antonio Ligabue" che sino a Natale incorniceranno i muri del secondo piano della sede del Consiglio regionale, a Trieste, nessuno potrà più guardare con gli stessi occhi un bottone, una molletta del bucato, un pezzetto di vetro piuttosto che di legno o di stoffa, un tappo di plastica, ma anche una biro, un rasoio da barba, un Dvd, un filo. E senza dubbio anche lo stesso Ligabue, che della forza del colore e dell'immaginifico aveva fatto la ragione della propria vita, così tormentata, si soffermerebbe ad ammirare e applaudire i lavori realizzati a più mani dagli ospiti della Fondazione bambini e autismo (Fba) di Pordenone, che con molta maestria lavorano sotto l'esperienza e il controllo qualitativo di professori mosaicisti forgiati alla scuola di Spilimbergo. "E i risultati si vedono. Complimenti a tutti per la qualità del vostro operato e per l'energia e la positività che trasmettete. Così come un plauso doveroso va alle vostre famiglie, ai volontari e alla Fba, che vi seguono con tanto amore e dedizione", ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, in occasione dell'inaugurazione della mostra e che non si è fatto pregare nell'aprire le porte all'iniziativa suggerita dal consigliere Simone Polesello, che a sua volta ha parlato della "forza della Fondazione, che il 9 novembre prossimo inaugurerà un'altra casa per questi bambini speciali". In veste di curatore della mostra, il direttore della Fba, Davide del Duca, ha riassunto la vita di Liguabue spiegando che è stata fatta una scelta precisa, "non far replicare le sue opere, ma da esse lasciare che i ragazzi traessero spunto e le ripensassero a loro modo". Ha quindi parlato dell'Officina dell'arte, un tempo sede delle Officine Savio oggi utilizzata per i laboratori professionali di mosaico, packaging e informatica, ma anche per una palestra, una sala per il tempo libero e uno showroom. "Ci siamo istituiti 26 anni fa con lo scopo di aiutare i bambini affetti da autismo, ma oggi con noi ci sono anche diversi adulti", ha quindi spiegato. "Ogni provento delle nostre mostre viene utilizzato per finanziare le esposizioni successive". ACON/RCM