L'annuncio del vicegovernatore all'avio della Fiera delle imprese
culturali e creative: Pordenone sede migliore per l'evento
Pordenone, 29 ott - "Si è deciso che Eureka, la Fiera
nazionale della cultura e creatività, proseguirà nel suo
percorso. Sarà un evento biennale e si terrà sempre a Pordenone,
dove la vivacità della città vede cultura e creatività avanzare
di pari passo. Un'occasione molto importante sulla quale la
Regione punta moltissimo poiché riteniamo che in una stagione di
rinascita culturale un ruolo cruciale debba essere giocato anche
dagli operatori economici e da chi lavora nell'ambito della
cultura e della creatività, in quell'ambito che è un po' una via
di mezzo tra artigiani e artisti".
Lo ha annunciato questa mattina il vicegovernatore della Regione
con delega alla Cultura, Mario Anzil, partecipando al convegno di
avvio di Eureka, la Fiera nazionale della cultura e della
creatività alla sua seconda edizione nel quartiere fieristico di
Pordenone nelle giornate di oggi e domani. L'iniziativa è
promossa direttamente dalla Regione, ha il patrocinio della
Conferenza delle Regioni e Province autonome ed è realizzata
grazie alla collaborazione di Pordenone Fiere, partner
organizzativo dell'evento. Oltre cento gli espositori che
partecipano al progetto fieristico innovativo voluto per dare
visibilità e occasioni di business a un settore ormai di rilievo
nell'economia nazionale.
"Attraverso questo evento fieristico - ha aggiunto Anzil - la
Regione, che è la prima in Italia per investimenti nell'ambito
culturale, vuole dimostrare che attraverso la cultura si genera
anche un volano per creare lavoro, occupazione, innovazione e
ricchezza per il territorio. Con Eureka intendiamo dare
concretezza a questa visione e mettere a disposizione del settore
delle imprese culturali e creative un importante palcoscenico
nazionale e internazionale di confronto, in primis tra di esse,
ma soprattutto con le aziende più tradizionali alle quali le
imprese creative possono fornire fondamentali servizi".
Il vicegovernatore ha ricordato che un recente studio -
realizzato dalla fondazione Symbola su base dati UnionCamere 2023
- pone il Friuli Venezia Giulia ai vertici in Italia per presenza
di imprese culturali e creative dopo Lazio, Lombardia e Piemonte.
"Lo studio evidenzia anche - ha sottolineato Anzil - che la
nostra regione è la terza a livello nazionale per valore aggiunto
prodotto dal settore, mentre sono oltre cinquemila le realtà di
questo tipo che generano un valore di circa due miliardi di euro".
Anzil ha anche sottolineato come Eureka arricchisca il "dossier"
di Pordenone Capitale italiana della cultura 2027. "Non è un caso
- ha fatto notare - che questa manifestazione abbia trovato la
sua ubicazione più idonea proprio a Pordenone, dove vivacità ed
effervescenza culturale sono ormai da anni caratteristiche
dell'identità della città comunemente riconosciute a tutti i
livelli. Eureka vuole dunque essere - ha ribadito l'assessore
alla Cultura - uno degli elementi importanti della proposta
culturale e del dossier di Capitale italiana della cultura 2027.
La fiera sarà biennale, quindi le prossime due edizioni sono in
calendario per il 2026 e il 2028, ma per il 2027 - nell'auspicio
che Pordenone vinca la sua grande sfida - stiamo immaginando una
grande edizione speciale dedicata proprio all'anno della Capitale
italiana della cultura".
ARC/LIS/al