Cresce occupazionale stabile di giovani e di donne grazie agli
Istituti tecnici superiori. 15 mln della Regione nel triennio per
Scienze della vita
Trieste, 28 ott - "Il sistema ITS con la sua logica delle
filiere tecnico-professionali è riuscito in Friuli Venezia Giulia
a immettere forza lavoro giovane, in gran parte composta da
donne, segnando un incremento di assunzioni, dal 2019 a oggi, del
7,7 per cento, per lo più con contratti a tempo indeterminato: la
rivoluzione digitale ha bisogno di velocità e a questo la Regione
sta rispondendo con investimenti nel triennio pari a 15 milioni
nel campo delle Scienze della vita, che vede in gioco
l'applicazione alla sanità delle nuove tecnologie e
dell'Intelligenza artificiale".
Lo ha affermato l'assessore regionale a Lavoro, Formazione,
Ricerca e Università Alessia Rosolen aprendo i lavori del
convegno "LifeTech digitalizzazione e innovazione per la salute"
promosso oggi a Trieste dall'Istituto tecnologico superiore per
la chimica e le nuove tecnologie della vita-LifeTech ITS Academy
di Trieste in collaborazione con Insiel.
"Un poderoso investimento regionale riguarda il capitale umano -
ha osservato Rosolen - e questo è fondamentale nel LifeTech, il
cui fabbisogno per i prossimi anni sarà enorme: si stima che le
nuove professioni richiederanno in questo campo 14mila unità nei
prossimi anni. I risultati fin qui conseguiti sono molto buoni".
Il presidente dell'ITS Life Tech Alberto Steindler, in questo
senso, ha reso noto che il tasso di occupazione dei diplomati
dell'Istituto è del 94 per cento.
Nel corso del convegno è fatto il punto sull'evoluzione delle
competenze tecnico-professionali che sono molto richieste, in
particolare in campo sanitario, in fase di accelerazione
esponenziale al punto che - lo ha evidenziato l'amministratore
unico di Insiel Diego Antonini - molte di esse oggi possono
essere solo immaginate, così da richiedere un incessante
investimento nell'innovazione anche da parte della società in
house informatica della Regione.
ARC/PPH/al