SOSTEGNO REGIONE PER RIPORTARE IL BAJA A GARA MONDIALE

Spilimbergo, 06 mar - La Regione lavorerà al fianco degli organizzatori affinché l'Italian Baja possa tornare a essere una prova valida per il campionato mondiale ''tout terrain'', aumentando così la qualità e la spettacolarità di questa gara. Lo ha assicurato oggi a Spilimbergo l'assessore regionale allo sport, Elio De Anna, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento rallystico internazionale che si svolgerà dal 18 al 21 marzo lungo gli sterrati del Friuli Occidentale. All'appuntamento erano presenti anche il sindaco della Città del Mosaico, Renzo Francesconi, l'assessore provinciale Giuseppe Pedicini, il presidente provinciale dell'Aci, Corrado Della Mattia, ed Edi Orioli, noto per aver vinto il raid della Dakar e una delle prime edizioni del Baja. Spilimbergo è stata scelta quest'anno quale sede di partenza e arrivo della 17/esima edizione della gara che richiama piloti da ogni parte del mondo per partecipare all'evento valido per il Calendario internazionale FIA. Come spiegato da Mauro Tavella, presidente dell'associazione che organizza l'evento, quest'anno a seguire il Baja ci saranno i vertici nazionali e internazionali della Federazione motoristica e delle organizzazioni che sono deputate al controllo e alla verifica dei percorsi di gara. ''Ciò fa presagire - ha detto il responsabile dell'evento - che sull'Italia, e quindi su Pordenone, stia di nuovo crescendo l'attenzione affinché la gara possa tornare a essere come in passato un evento valido per la prova mondiale. Noi stiamo già lavorando per il Baja 2011 e ci auguriamo che con il sostegno delle istituzioni e degli sponsor la prova possa tornar ai massimi livelli''. Un supporto, quello richiesto da Tavella, che ha già trovato riscontro nell'assessore De Anna. ''L'Italian Baja - ha detto l'esponente dell'esecutivo Tondo - fa parte delle manifestazioni Top 50 a cui la Regione darà un sostegno affinché si possano svolgere nel migliore dei modi. Da parte nostra - ha assicurato De Anna - noi resteremo al fianco di questa iniziativa e ci adopereremo affinché la gara possa tornare a essere valida per il campionato del mondo. Non dimentichiamo infatti come per noi lo sport rappresenti una priorità e un volano per l'economia regionale, allungando la stagionalità in Friuli Venezia Giulia''. L'assessore regionale, che oltre allo sport si occupa anche di ambiente, un pensiero lo ha voluto dedicare anche a quanti, proprio in occasione della presentazione della gara, hanno attaccato attraverso la stampa gli organizzatori del Baja. ''Chi in questi giorno sta criticando la gara perché ritiene che possa rovinare l'ambiente, si sbaglia. È proprio grazie a iniziative come queste che diventa possibile far conoscere le bellezze artistiche, naturalisiche e paesaggistiche di un territorio, quello pordenonese, che ha molto da offrire ai suoi visitatori. La presenza dei media nazionali e internazionali che per tre giorni seguono la gara, sono in grado di proiettare a livello mondiale quanto di meglio c'è nel nostro territorio''. ITALIAN BAJA 2010, ECCO IL TRACCIATO Trecentocinquanta chilometri lungo golene, letti del Tagliamento e Meduna, con tratti sugli sterrati e asfalto delle strade pordenonesi. Questo è l'Italian Baja, l'international cup for cross-country valida per il Calendario internazionale FIA. Alla manifestazione possono accedere automobili, moto, quad e camion che si daranno battaglia lungo un tracciato lungo 85 chilometri da percorrere 4 volte. Novità di quest'anno della manifestazione è lo ''sconfinamento'' verso la provincia di Udine. La gara prenderà il via venerdì 19 marzo con il prologo spilimberghese. Le autovetture partiranno da piazza Garibaldi per poi compiere una prima prova valida per la definizione della griglia di partenza sulla distanza di 6 chilometri. Quindi il trasferimento a Pordenone in Fiera in vista della partenza del giorno successivo. Sabato la carovana inizierà la gara da Zoppola per poi toccare, lungo il tracciato, San Giorgio della Richinvelda, Spilimbergo, San Martino e Valvasone. Quindi lo sconfinamento in provincia di Udine, con il passaggio a Codroipo, Sedegliano Flaibano e Dignano. Infine il rientro a Spilimbergo e la conclusione della prima delle cinque ripetizioni. Nel caso in cui però l'alveo del Tagliamento non lo consentisse a causa della forte presenza di acqua, gli organizzatori hanno previsto una variante al percorso all'altezza di Valvasone, disegnando un tracciato che si snoderà tutto nel pordenonese. Domenica, al termine della gara, il parco chiuso delle vetture verrà allestito alla Casa dello studente di Spilimbergo, seguito dalle premiazioni in pizza Garibaldi. Alla manifestazione sono attesi concorrenti da ogni parte dell'Europa e dell'Asia, considerato che il calendario 2010 del Fia International Cup for Cross-Country Bajas si è aperto con la prova in Arabia Saudita (Hail Baja, 16 febbraio), seguito da quello in Russia (Nord Forest, 25 febbraio). Quindi la tappa italiana con il tracciato pordenonese e a seguire Spagna (Aragona, 23 luglio), Ungheria (26 agosto) e Portogallo (Portalegre, 28 ottobre). ARC/COM/NNa