INT.DESK: TONDO, A GORIZIA COORDINAMENTO PER BALCANI

Gorizia, 09 - Un'importante occasione di approfondimento e di scambio di esperienze ma anche un punto di partenza, e non solo di arrivo, per "ricalibrare" il ruolo del Friuli Venezia nell'area dei Balcani, trasformando l'International Desk in un coordinamento permanente e trasversale, con sede a Gorizia, di strumenti quali Finest e Informest. Questo il bilancio tracciato dal presidente della Regione Renzo Tondo, nella sue conclusioni al Forum di due giorni "Gli scenari dello sviluppo nell'area Adriatico-Balcanica" promosso dalla stessa Amministrazione regionale, assieme al ministero degli Affari esteri e al Comune di Gorizia, nel nuovo Conference Centre del capoluogo isontino. Tondo ha parlato di successo dell'iniziativa, testimoniato dalla presenza del ministro Franco Frattini, del sottosegretario Alfredo Mantica e di rappresentanti - sia delle istituzioni che del mondo dell'impresa - di dieci Paesi dell'area balcanica. "Abbiamo fatto un buon lavoro", ha detto Tondo, sottolineando come il Forum abbia confermato l'impegno del governo di valorizzare il ruolo internazionale della regione e in particolare di Gorizia. Sin dal 1991, con la legge 19, il governo nazionale ha riconosciuto al Friuli Venezia Giulia un ruolo di "testa di ponte" nell'Est europeo. Ma a quasi vent'anni di distanza, secondo Tondo, gli strumenti per esercitare questa funzione al servizio del Paese devono essere ripensati, alla luce dei mutamenti di scenario introdotti dall'allargamento dell'Unione europea e dalla crisi economica internazionale. "La globalizzazione - ha detto il presidente - ci impone di individuare strumenti nuovi per supportare i nostri sistemi imprenditoriali. Da questi due giorni è emersa la consapevolezza che molte cose concrete si possono fare sia per i grandi gruppi pubblico-privati, sia per le Piccole e medie imprese". Un nuovo appuntamento dell'International Desk sui Balcani è previsto fra un anno, con la prospettiva di trasformarlo in una sede permanente a Gorizia. "Non una struttura in più che si aggiunge alle altre - ha ribadito il presidente - ma un momento di coordinamento degli strumenti già operanti". Il sottosegretario al ministero degli Affari esteri Alfredo Mantica, intervenuto alla sessione di chiusura del Forum, ha riconosciuto il ruolo di "leva" del Friuli Venezia Giulia al servizio della politica estera dell'Italia nell'area balcanica, per la sua posizione geografica ma anche per le iniziative promosse dal presidente Tondo. I Balcani, ha confermato il sottosegretario, costituiscono una priorità per l'Italia, uno degli "elementi fondanti" della sua politica estera. Il governo italiano si appresta a lanciare in quest'area strategica l'idea di una "macroregione" Adriatico-Ionica, un progetto a medio-termine con un traguardo posto al 2014. Un'iniziativa, questa, che si propone di fornire un contributo alla stabilità politica ma anche di diventare uno strumento per meglio coordinare gli interventi e le risorse messe a disposizione dall'Unione europea. La costituzione della "macroregione" permetterebbe anche, secondo Mantica, di rilanciare la via del mare Adriatico, e quindi il ruolo del porto di Trieste. L'International Desk di Gorizia diventerebbe, in questa prospettiva, uno dei "mattoni" con cui costruire gradualmente il progetto di "macroregione" Adriatico-Ionica. In sede di bilancio dell'International Desk, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, nel ringraziare il governo e la Regione, ha parlato di "successo della manifestazione, dal punto di vista politico e organizzativo". Il Forum ha permesso di collaudare il nuovo Conference Centre di Gorizia che, secondo il sindaco, ha "risposto magnificamente" alle esigenze per cui è stato progettato. ARC/PF