L'assessore a Monfalcone per la firma del Protocollo: occasione
di riscoperta di una ricchezza storica e di sviluppo per il
territorio
Pordenone, 26 ott - "Il progetto di riscoperta delle molte
ricchezze medievali di alcune città murate del Friuli Venezia
Giulia rappresenta un importante momento per l'arricchimento del
patrimonio storico e culturale del territorio".
Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale al Patrimonio e
al Demanio, Sebastiano Callari, a Monfalcone partecipando - nella
sede municipale - alla firma del Protocollo della Rete delle
città murate. Un memorandum di collaborazione da parte di una
serie di realtà che, assieme a Monfalcone, rappresentano luoghi
simbolo della storia medioevale regionale: Aquileia, Cividale del
Friuli, Muggia, Spilimbergo e Venzone. L'evento ha visto anche la
presenza dello storico e giornalista Paolo Mieli che ha
presentato il suo ultimo libro.
"Un percorso importante - ha evidenziato Callari nel suo
intervento - poiché evidenzia come, in una regione nota
soprattutto per la storia del Novecento e delle sue tragedie, in
realtà ci sia molto da riscoprire e da offrire anche rispetto al
periodo del Medioevo. Che non è affatto un'epoca buia, ma
rappresenta un periodo in cui per molti versi il Medioevo è stato
l'inizio del grande Rinascimento italiano. Riscoprire questa
storia antica facendo rete è fondamentale, soprattutto nel
momento in cui, con la sfida di Go!2025, va valorizzato anche
tutto ciò che sta intorno alle città di Gorizia e Nova Gorica
Capitale europea della cultura".
"L'obiettivo della Rete delle città murate - come ha spiegato
l'assessore - è quello di promuovere la valorizzazione del
patrimonio archeologico, architettonico e culturale e far
riemergere la ricchezza del periodo tra Medioevo e Rinascimento
che ha segnato profondamente il Friuli Venezia Giulia, lasciando
manufatti e opere d'arte di eccezionale valore per il territorio
regionale".
"La Regione - ha sottolineato l'esponente della Giunta - affianca
questo ambizioso progetto che ha fatto propria la volontà di
riscoperta della storia patriarcale e veneziana per realizzare
importanti testimonianze. Come, per esempio, al piano terra del
Municipio di Monfalcone un piccolo gioiellino museale con
l'emersione delle mura trecentesche e l'impegno in un progetto di
sistemazione della Rocca che il prossimo anno celebrerà i 500
anni dalla sua ricostruzione veneziana del 1525".
ARC/LIS/pph