Trentacinque i volontari e due funzionari. Mesi intensi per
uomini e mezzi del Fvg
Pordenone, 26 ott - Sono 35 gli ulteriori volontari della
Protezione civile regionale che, insieme a due funzionari, ieri
sono partiti alla volta dell'Emilia Romagna per fornire
assistenza nell'area di Pianoro. Il contingente verrà
equipaggiato con moduli e attrezzatura per lavaggio e macchine
movimento terra per lo sgombero dei rifiuti e del materiale
accumulato.
A darne notizia è l'assessore regionale alla Protezione Civile
Riccardo Riccardi, illustrando l'impegno della Regione nella zona
emiliana interessata in questo mese di ottobre dall'emergenza
meteo. Fino ad ora i contingenti presenti in questa zona del
Paese sono già tre, ai quali si aggiunge quello appena partito.
Ma tra settembre e ottobre sono stati numerosi gli uomini e mezzi
impiegati anche in Friuli Venezia Giulia per far fronte alle
conseguenze degli eventi atmosferici verificatisi in regione.
"A seguito di specifica richiesta da parte del coordinamento
della regione Emilia - spiega l'esponente dell'esecutivo Fedriga
- ieri è partito un nuovo gruppo. Ma la nostra presenza in loco è
diventata operativa a partire da venerdì 18 ottobre; in seguito
alla diramazione dell'allerta rossa che tra le altre Regioni
interessava anche l'Emilia Romagna e alla convocazione urgente
del comitato tecnico delle Regioni, sono stati richiesti ed
inviati i primi 2 funzionari a Ravenna per supporto al COC
locale. Successivamente è stata richiesta l'attivazione urgente
della colonna mobile in assetto Kit idraulico (motopompe e
idrovore), cui è seguita la partenza domenica 20 mattina del
primo contingente composto da 11 volontari e due funzionari".
"Nella stessa giornata abbiamo inviato anche un secondo
contingente, composto da 16 volontari e 2 funzionari: entrambi i
gruppi sono stati destinati ai comuni di Zola Pedrosa e Anzola
per attività di pompaggio delle acque per liberare scantinati,
garage e pianterreni di abitazioni private, nonché per fornire
assistenza nella ricostruzione di un argine rotto durante gli
eventi alluvionali. Il perdurare delle attività di assistenza
alla popolazione ha reso necessario l'invio di un terzo
contingente, partito mercoledì 23 ottobre per dare il cambio al
primo turno, composto da 24 volontari in assetto di
movimentazione dei fanghi depositati e pulizia dei locali
alluvionati sempre alle medesime zone (Zola Pedrosa/ Anzola). Il
contingente si tratterà fino a domenica 27, in continua
coordinazione con le amministrazioni locali per la definizione
delle aree e dei cantieri d'intervento".
La Protezione civile regionale è stata impegnata anche su un
altro fronte, quello locale, con uomini e mezzi operativi per la
gestione del maltempo in Friuli Venezia Giulia. "A seguito della
diramazione dell'allerta arancione del 7 settembre che ha
interessato tutto il territorio regionale per criticità
idrogeologiche - spiega Riccardi - abbiamo firmato con il
governatore Fedriga un decreto di preallarme per mobilitare il
sistema del volontariato e mettere a disposizione i primi 500mila
euro con i quali compiere gli interventi più urgenti.
Successivamente si sono verificati ulteriori eventi meteo avversi
che hanno reso necessario integrare i fondi messi a disposizione
per gli interventi più urgenti fino a raggiungere un budget
complessivo di 3,17 milioni".
"Tra settembre e ottobre - conclude l'assessore alla Protezione
civile - sono state avviate 39 attività di somma urgenza in 23
comuni della Regione, per il ripristino della viabilità, la
mitigazione del rischio esondazione, la messa in sicurezza a
seguito di caduta massi e frane. Il tutto per un valore di spesa
pari a poco più di 3 milioni di euro. Contemporaneamente il
sistema del volontariato è intervenuto sul territorio regionale
per fare fronte alle criticità emerse con 535 volontari, in 222
attività con utilizzo di 156 mezzi e 75 attrezzature e dotazioni"
ARC/AL/pph