(ACON) Trieste, 24 ott - "Il caso dell'ospedale di Sassuolo è
sicuramente un esempio interessante di sintesi tra la gestione
pubblica e la flessibilità del sistema privato nella gestione del
personale. Questo, però, deve portarci a seri ragionamenti per
arrivare a una necessaria e forte revisione delle politiche per
il personale".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) che oggi ha preso parte alla visita della III Commissione
all'ospedale civile di Sassuolo, in provincia di Modena. Una
struttura privata acquisita in prima battuta al 50 per cento
dalla Regione Emilia Romagna e dal 2022 passata definitivamente
sotto il controllo dell'Azienda sanitaria unitaria locale di
Modena.
"Il contesto in cui nasce e si sviluppa questo ospedale è
particolare, partendo come sperimentazione pubblico-privato, per
poi rientrare, di fatto, nell'alveo del sistema pubblico
attraverso una società partecipata pubblica al 100 per cento"
commenta Celotti.
"Quello che emerge e che rappresenta un'assoluta priorità
politica, è la necessità di rivedere in modo forte le politiche
per il personale, attraverso una maggiore flessibilità, una
maggiore possibilità di carriera per i dipendenti, stipendi più
competitivi e una maggiore premialità dell'impegno e dei buoni
risultati". Secondo Celotti si tratta di "un tema che riguarda la
sanità come anche i Comuni e in generale il comparto pubblico.
Nei Paesi dove la libera professione è più contenuta, il
personale sanitario conta infatti su retribuzioni sensibilmente
maggiori di quelle garantite in Italia. Più che spingere su una
maggiore apertura al privato, la priorità nazionale e non solo
regionale dovrebbe essere dunque una seria revisione delle
politiche per il personale".
ACON/COM/fa