Amaro, 15 dic - "Lo sviluppo economico, la qualità dei servizi e la qualità dell'ambiente sono i tre fattori fondamentali per la qualità della vita. In montagna l'ambiente esiste, i servizi pubblici possono essere migliorati e velocizzati, l'economia va decisamente sviluppata per ottenere un recupero demografico. Ma se lo sviluppo in montagna dipende dall'innovazione, serviranno risorse umane preparate per gestirla. Per questo l'invito ai giovani è di continuare negli studi".
Così si è espresso il presidente della Regione, Riccardo Illy, intervenuto oggi ad Amaro all'inaugurazione dei laboratori di ricerca di "Cirmont".
Cirmont, Centro Internazionale di Ricerca per la Montagna, è una società consortile a responsabilità limitata senza finalità di lucro. La sua nascita è stata voluta da Regione, Imont (Istituto Nazionale della Montagna), Università di Udine e da Agemont per definire modelli innovativi di sviluppo economico, sociale e ambientale della montagna, con particolare attenzione a ricerche tecnologiche su nuovi prodotti, nuovi processi produttivi e servizi indirizzati e utili allo sviluppo del territorio montano del Friuli Venezia Giulia anche in collaborazione con regioni e Stati limitrofi.
Come hanno messo in evidenza Edoardo Mensi, presidente Cirmont e Imont, Alberto De Toni, presidente Agemont, Furio Honsell, Magnifico Rettore dell'Università di Udine, e il deputato Renzo Tondo, per lo sviluppo della montagna molto dipende anche da un cambio di mentalità e di cultura: va superata la contraddizione fra globalizzazione e localismo. Bisogna saper guardare al mondo senza perdere le radici.
Cirmont può aiutare in questo atteggiamento, ed ecco che i primi progetti sono stati presentati, attiva è la collaborazione con l'Università di Udine. L'attenzione è tutta verso i giovani - come ha sostenuto la direttrice del centro, Manuela Croatto - che a Cirmont si stanno avvicinando convinti della bontà dell'iniziativa, dove vigono "innovazione, flessibilità, complementarietà".
Per il presidente Illy la Regione "sta intervenendo con convinzione nelle zone montane perché lo spopolamento in atto produce conseguenze nefaste a tutto il territorio, anche in pianura. Per questo si lavora su turismo, su manifattura e artigianato, su agricoltura e zootecnia, su energia e sui servizi. I risultati si stanno vedendo, specie con l'albergo diffuso, con le produzioni agricole e zootecniche di qualità, con l'uso delle biomasse, con i programmi per estendere la banda larga o altri sistemi telematici".
Un aiuto importante a tutto ciò può venire - secondo il presidente - dall'innovazione, sostenuta dalla Regione con adeguate risorse, che può migliorare le produzioni e ridurre i costi e quindi contribuire a quello sviluppo che migliora la qualità della vita.
Cirmont ha sede in zona montana, nel comune di Amaro in locali situati nel Centro Innovazione Tecnologica. Lo spazio a disposizione è stato completamente ristrutturato, cablato e arredato con 16 postazioni di lavoro, oltre agli spazi per gli uffici e una sala riunioni.
Qui ci sono anche i laboratori di ricerca oggi inaugurati, che si occupano di valorizzazione dei prodotti tipici agroalimentari; di Innovazione Tecnologica di Informatica e Telematica per applicazioni mobili indirizzate alla realtà del territorio montano; di ricerca nel settore della geomatica e ricomposizione della cartografia catastale avviato dall'Università di Udine.
ARC