(ACON) Trieste, 24 ott - "La Casa dell'Immacolata di Udine
costituisce una realtà virtuosa e oggi ne abbiamo avuto la
dimostrazione. Le criticità vissute dalla struttura nei mesi
passati erano frutto di una situazione emergenziale ora sotto
controllo".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Movimento 5
Stelle, Rosaria Capozzi, a margine della visit odierna della VI
Commissione consiliare alla struttura di accoglienza per minori
stranieri non accompagnati di Udine.
"Nella struttura - spiega Capozzi - abbiamo avuto modo di
constatare che non si fanno soltanto corsi di alfabetizzazione,
ma anche corsi professionali per far sì che questi ragazzi, una
volta che abbiano raggiunto la maggior età e quindi debbano
lasciare la struttura, possano attraverso la formazione ricevuta
e gli stage fatti nelle nostre aziende, riscattarsi da un
percorso difficile, in tanti casi fatto di violenze e disagi che
li segnano psicologicamente".
"Dalla visita - prosegue l'esponente regionale - è emerso che
quasi la metà dei ragazzi ha problemi di tossicodipendenze e
problemi psichiatrici importanti, ma ad oggi non sono previste
strutture ad hoc per consentire loro cure e una presa in carico
appropriata. Abbiamo l'impostazione di strutture-convitti e il
vero tema è che l'accoglienza andrebbe strutturata in maniera
tale da offrire percorsi diversi a soggetti con problematiche
diverse: questo si risolverebbe in una loro più efficiente
gestione".
"Pur comprendendo la diffidenza dei cittadini, alimentata da
alcuni episodi messi in atto da pochi ragazzi difficili -
conclude Capozzi -, va osservato che c'è ne sono tanti, i più,
che hanno voglia di integrarsi e far parte del nostro tessuto
sociale, per cui basta a dichiarazioni di una certa politica
volte ad alimentare diffidenza e avversione!".
ACON/COM/sm