SALUTE. III COMM VISITA OSPEDALE SASSUOLO: BENE COMUNE SEMPRE CENTRALE

(ACON) Sassuolo (Mo), 24 ott - Visita della III Commissione permanente, presieduta da Carlo Bolzonello (Fedriga presidente), assieme ai consiglieri regionali Lucia Buna (Lega), Manuela Celotti (Pd), Moreno Lirutti (Fp) e all'assessore Fvg alla Salute, Riccardo Riccardi, all'ospedale civile di Sassuolo, in provincia di Modena. Una struttura privata acquisita in prima battuta al 50 per cento dalla Regione Emilia Romagna e dal 2022 passata definitivamente sotto il controllo dell'Azienda sanitaria unitaria locale di Modena (oggi la società ospedale di Sassuolo Spa è controllata e partecipata dall'Azienda Usl di Modena che detiene il 100% delle azioni). La trasferta è servita per capire le dinamiche della cogestione pubblico/privato, illustrate durante la presentazione alla Commissione dal direttore generale della struttura, Stefano Reggiani. In Friuli Venezia Giulia, è stato evidenziato, in ambito sanitario il privato si attesta al 6% della totalità delle attività, a fronte del 13% dell'Emilia Romagna e del 17% del Veneto. Per il presidente Bolzonello, che ha ringraziato i consiglieri presenti, "è essenziale comprendere a fondo il funzionamento del sistema sanitario delle altre regioni per una buona organizzazione sul nostro territorio: la condivisione di dinamiche ed esperienze sta alla base del coordinamento di sistema". Il confronto tra le varie realtà sanitarie, per la migliore erogazione dei servizi ai cittadini, è stato alla base dell'intervento di Lucia Buna (Lega). Per la dem Manuela Celotti la visita è stata un'occasione che andava colta "perché quando si tratta di fare scelte di peso, è importantissimo capire come operano gli altri enti regionali. Non abbiamo mai demonizzato il sistema pubblico/privato, a patto che la governance resti pubblica". Per Moreno Lirutti "l'Emilia Romagna è sempre stata di grande ispirazione per ciò che attiene ai servizi sanitari, un modello che ha ispirato la sanità udinese". Alla presenza della dirigenza sanitaria del nosocomio, l'assessore Riccardi ha ringraziato per l'accoglienza, spiegando quindi che "in Friuli Venezia Giulia abbiamo un sistema sanitario per la maggior parte pubblico, è importante capire l'esperienza emiliana per comprendere meglio l'ingegneria societaria e gestionale in relazione alla tutela dell'interesse collettivo". Bolzonello ha ricordato il momento storico per la Regione, che sta portando avanti scelte importanti da compiere "guardando ai migliori funzionamenti e cercando di agire al meglio per il bene comune. Andremo anche in Veneto. Bisogna capire perché ci sia la fuga dei cittadini dal pubblico al privato, intercettando i bisogni della collettività". Mariangela Vitone, della direzione delle risorse umane dell'ospedale, ha posto l'accento sulla gestione mista del personale pubblico e privato riunito nella stessa realtà. Rispondendo alle domande degli intervenuti, ha chiarito come il trattamento di tutti i lavoratori sia stato omologato al contratto di tipo pubblico. Considerazioni sono state fatte anche sulla gestione dei fondi e sull'organizzazione generale dell'ospedale che raggruppa al suo interno anche i servizi territoriali. Una bellissima giornata di confronto per il direttore generale Reggiani. "Il tutto - ha commentato - nasce dall'esperienza di un ospedale che opera grazie alla sperimentazione gestionale. Ma le problematiche sono molto spesso simili tra i vari territori. Si tratta di trarre il meglio dalla nostra attività per ottimizzare i servizi secondo le proprie esigenze". "Una visita molto costruttiva per noi consiglieri - ha affermato Buna - perché abbiamo potuto vedere sul campo come venga strutturata un'azienda ospedaliera a capitale spa pur con una governance pubblica". È fondamentale per la consigliera "dare modo anche ai manager di alto livello provenienti dal privato di operare nella realtà sanitaria di questo tipo, caratterizzata da alte competenze". Celotti ha commentato in modo positivo la visita, ritenuta molto interessante per approfondire l'approccio verso il personale della sanità. Nel caso di Sassuolo, "le garanzie del pubblico accanto alle flessibilità del privato, hanno trovato una buona sintesi. Mi auguro - ha concluso la dem - che momenti come questo vengano riproposti anche in futuro, specialmente nell'affrontare problematiche così complesse come quelle relative all'organizzazione sanitaria". A chiusura della visita, Bolzonello ha espresso soddisfazione "perché volevamo capire i funzionamenti del privato e del pubblico che lavorano assieme in sanità. Conoscere nuovi modelli è necessario per scelte opportune sul nostro territorio". Per Riccardi "mettere insieme competenze pubbliche e private è la dimostrazione che la flessibilità negli strumenti gestionali, soprattutto per il personale, con obiettivi puntuali, danno ottimi risultati. Un cambio culturale importante dal momento che le regole totalmente pubbliche possono rappresentare un limite al sistema". Per l'assessore "c'è la necessità di intervenire cercando di cogliere le ragioni del percorso di trasformazione adottato in Emilia, facendo ulteriori passi in avanti". ACON/MV-fc