(ACON) Trieste, 23 ott - "Esprimo profonda preoccupazione
riguardo ai dati emersi dal recente Rapporto di cittadinanza
attiva sulla sanità in Friuli Venezia Giulia, che ha evidenziato
gravi criticità nel settore sanitario della regione, rendendola
quasi un fanalino di coda rispetto alle altre realtà del Nord
Est, si veda ad esempio le criticità sulle liste d'attesa, sulla
mancanza di integrazione dei servizi e sulla difficoltà di
accesso alle cure. In un contesto in cui la nostra regione
dovrebbe rappresentare un modello di eccellenza sanitaria, è
allarmante constatare che si stia invece allontanando dagli
standard delle regioni limitrofe e avvicinandosi ad una
situazione più simile a quella di altre aree dello Stivale".
Lo afferma in una nota Furio Honsell, consigliere regionale di
Open Sinistra Fvg, che aggiunge: "Un aspetto particolarmente
critico che desidero personalmente evidenziare e che mi sta molto
a cuore riguarda l'attuazione dei Livelli essenziali di
assistenza (Lea) nel settore della salute mentale, con un focus
specifico sui pazienti affetti da Disturbo borderline di
personalità (Dbp)".
"Su questo tema, come Open Sinistra Fvg - rammenta Honsell -
avevo avviato fin dall'inizio dell'anno un percorso bipartisan in
Consiglio regionale lavorando alla stesura di una mozione a prima
firma mia, condivisa con gli esponenti della Maggioranza guidata
dal presidente Fedriga. La mozione, approvata all'unanimità a
maggio scorso, ha rappresentato un importante segnale di coesione
e impegno trasversale da parte di tutte le forze politiche.
Tuttavia, auspichiamo che non resti inattuata ancora per molto.
Le famiglie e i pazienti con disturbo borderline necessitano di
interventi tempestivi e concreti da parte della Giunta Fedriga".
ACON/COM/rcm