Incontro a Roma con vertici di Rete ferroviaria italiana. "Intesa
anche su progettazione lunette delle linee Sacile-Gemona e
Casarsa-Portogruaro".
Pordenone, 23 ott - "È stato raggiunto un accordo aggiuntivo
tra Regione e Rfi con il quale si stabilisce che Rete ferroviaria
italiana svolgerà anche la seconda fase dei lavori legati
all'elettrificazione, sostenuta interamente dall'Amministrazione
regionale con 15 milioni già stanziati, della linea ferroviaria
Udine-Cividale del Friuli. Si prevede anche la futura concessione
a Rfi del tratto di rete per la sua gestione, mentre la società
Ferrovie Udine-Cividale continuerà a gestire la circolazione dei
treni. Un passaggio indispensabile per garantire, a lavori
ultimati, il successivo collegamento di questa tratta ferroviaria
di circa 15 chilometri con il resto del sistema ferroviario
regionale che vede in Udine uno dei nodi centrali".
Lo ha annunciato oggi pomeriggio l'assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, al termine
dell'incontro con i vertici nazionali di Rfi (Rete ferroviaria
italiana) che si è tenuto a Roma, al quale oltre ai tecnici e
dirigenti della società e della Regione, ha partecipato anche il
presidente di Rfi, Dario Lo Bosco. La riunione si è svolta
nell'ambito della due giorni di incontri cui l'assessore Amirante
ha partecipato sia al ministero delle Infrastrutture e trasporti,
sia con i vertici di Rfi per affrontare le molte questioni
all'attenzione della Regione riguardo al sistema ferroviario.
"Un ottimo risultato - ha evidenziato Amirante riferendosi al
confronto sulla Udine-Cividale - che consente di proseguire nel
cantiere lungo la linea Udine-Cividale interessata in questi mesi
dalla prima fase dei lavori, finanziati con 46 milioni dei fondi
Pnrr, di adeguamento e aggiornamento funzionale e tecnologico
lungo l'intera tratta che collega Udine a Cividale. Lavori che
Rfi sta eseguendo per conto della società Ferrovie Udine-Cividale
e della Regione".
Nel corso dell'incontro, l'assessore ha anche affrontato un'altra
cruciale questione legata alla rete ferroviaria regionale e che
riguarda le "lunette" - cioè i by pass ferroviari di collegamento
alla linea principale Venezia-Udine - delle due tratte
Sacile-Gemona e Casarsa-Portogruaro.
"Lo studio di fattibilità delle due lunette - ha spiegato
l'assessore - che è stato finanziato con 500 mila euro sempre
nell'assestamento estivo di bilancio, sarà oggetto di una
specifica convenzione con Rfi che si accollerà la progettazione
dei due raccordi ferroviari. Oggi si sono valutati gli aspetti
tecnici che caratterizzeranno il protocollo d'intesa che andremo
a firmare. Rispetto alla linea Sacile-Gemona - ha aggiunto
l'esponente della Giunta regionale - la lunetta di collegamento
con la linea Venezia-Udine consentirà un raccordo diretto con la
stazione di Pordenone in modo da rendere la tratta, che oggi a
causa dei lavori è ridotta al percorso Sacile-Maniago, molto più
attrattiva e appetibile. Stiamo anche ragionando con Rfi - ha
fatto sapere la titolare delle delega alle Infrastratture - su un
servizio che consenta di accelerare l'apertura e chiusura dei
passaggi a livello lungo la linea, oltre che l'eliminazione di
quelli che causano maggiori disagi al traffico come quello sulla
statale Pontebbana a Sacile".
"La seconda lunetta - ha informato ancora Amirante - riguarda
invece la tratta ferroviaria Casarsa-Portogruaro. Anche in questo
caso la progettazione da parte di Rfi riguarderà un raccordo tra
la stessa tratta e la linea Venezia-Udine, in direzione di
Pordenone, al fine di ridurre i tempi di percorrenza, superare le
criticità con l'innesto attuale e realizzare un collegamento
diretto per evitare di ricorrere alle inversioni e alle manovre
dei treni nelle stazioni".
ARC/LIS/pph