(ACON) Trieste, 22 ott - "L'abbassamento dell'aliquota Ilia
sulle seconde case deciso dalla Giunta rischia di essere un
regalo a chi ha già un patrimonio importante, in particolare per
chi ha la seconda abitazione in comuni turistici. Ancora una
volta il Centrodestra ignora i bisogni di chi fa fatica ad
arrivare a fine mese e distribuisce risorse a chi non ne ha
bisogno. Con 33 milioni di euro all'anno si sarebbe potuto fare
molto per affrontare seriamente il problema delle case non
abitate e della riqualificazione del patrimonio architettonico
regionale".
Così in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica
Fvg Massimo Moretuzzo, a margine della riunione odierna della I
Commissione consiliare che ha approvato il disegno di legge
relativo all'imposta locale, la prossima settimana all'esame
dell'Aula.
"In Friuli-Venezia Giulia ci sono almeno 100mila abitazioni non
utilizzate, con una situazione drammatica nelle aree interne come
la Carnia dove circa il 50% delle case non è abitato - osserva
Moretuzzo -. Nello stesso tempo viviamo il paradosso di giovani e
famiglie che fanno grande fatica a trovare alloggi in affitto a
prezzi ragionevoli e spesso il problema della casa, assieme a
quello delle condizioni lavorative, è uno dei fattori che spinge
tante persone a spostarsi fuori regione".
"La riduzione delle imposte sulla seconda casa potrebbe avere un
senso per quei nuclei familiari che ricevono una seconda casa in
caso di successione ereditaria, soprattutto per coloro che hanno
redditi bassi e che rischiano di esserne penalizzati. Ci troviamo
quindi ancora una volta davanti a una norma finalizzata a trovare
il consenso di una fetta della popolazione, non a risolvere uno
dei temi importanti che riguardano il futuro della nostra
regione", conclude Moretuzzo.
ACON/COM/fa