(ACON) Trieste, 21 ott - "A fronte di emergenze sociali che
esistono ormai da tempo, a partire dalla necessità di smuovere il
mercato degli affitti e delle vendite a favore dei giovani, delle
persone che potrebbero venire a vivere nella nostra regione e di
quelle in difficoltà abitativa, la Giunta che in anni non ha
fatto nulla su questo fronte, oltre alla misura sull'Ilia inizi
anche ad affrontare i veri problemi".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd), a margine delle sedute odierne della I e V Commissione
riunitesi per esprimere il parere sul disegno di legge in materia
di Imposta locale immobiliare autonoma (Ilia).
"Il ddl 29 - evidenzia Celotti - propone di limitare, di fatto,
il possibile gettito futuro, e quindi l'autonomia, dei Comuni,
bloccando l'aliquota massima allo 0,7 per le prime seconde case,
mentre nulla in questo anno e mezzo è stato fatto per ridurre il
gettito della Regione, magari a tutela dei cittadini e delle
cittadine con reddito basso, come più volte è stato chiesto dalle
opposizioni, per esempio rispetto all'addizionale Irpef
regionale. In termini di redistribuzione della ricchezza, quindi,
siamo decisamente fuori strada".
"Ci chiediamo, quindi, se questa era davvero la priorità -
incalza la consigliera dem -, a fronte di un costo stimato
dell'intervento di 34 milioni, che potevano forse trovare altre
forme di utilizzo. Ci chiediamo, inoltre, che impatto avrà questa
manovra rispetto alle vere problematiche sul tavolo. Se possiamo
capire la necessità di venire incontro a chi, ad esempio, ha
ereditato una seconda casa in montagna o in un'area poco
attrattiva, dove nessuno è interessato a comprare".
"Crediamo, però - conclude Celotti - che un ragionamento andasse
fatto approfondendo la situazione dei diversi contesti
territoriali, perché in città e nelle località turistiche la
situazione è anche molto diversa, il mercato è più dinamico e i
prezzi sono abbastanza alti, e proprio qui lo sgravio per i
cittadini, che verrà compensato da maggiori trasferimenti
regionali ai Comuni interessati dal minor gettito, peserà di più
sulle casse regionali, perché sono proprio questi i Comuni con le
aliquote più alte".
ACON/COM/sm