(ACON) Trieste, 15 ott - "Ci troviamo di fronte ancora una
volta a una manovra finanziaria molto ricca, in cui vengono
stanziati più di 260 milioni di euro, di cui oltre la metà per
coprire i buchi delle Aziende sanitarie. In queste settimane si
faranno scelte fondamentali per il Sistema sanitario regionale,
come le nomine delle direzioni delle Aziende. Sbagliarle
significa pregiudicare qualsiasi possibilità di migliorare il
sistema e di affrontare i nodi del Ssr". Lo afferma in una nota
il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg in Consiglio
regionale, Massimo Moretuzzo, a margine della discussione odierna
sull'Assestamento d'autunno.
"In più occasioni - rimarca Moretuzzo - dai banchi delle
Opposizioni abbiamo chiesto alla Giunta regionale di essere
coerente con le affermazioni fatte all'inizio della legislatura,
quando è stata dichiarata la volontà di responsabilizzare fino in
fondo i vertici delle Aziende sanitarie mettendo a loro
disposizione da subito le risorse necessarie. Invece, per
l'ennesima volta, le risorse vengono stanziate alla fine
dell'anno, prendendo atto dei saldi negativi dei bilanci
aziendali. Serve un altro approccio".
"In questo senso - spiega il consigliere -, poniamo
all'attenzione della Giunta due questioni: il rapporto tra
soggetti pubblici e privati; le nomine dei vertici aziendali. Sul
primo punto non si può pensare di risolvere i problemi
semplicemente esternalizzando i servizi, come è accaduto ad
esempio a Pordenone per radiologia, con il rischio di perdere in
modo irreversibile le competenze delle strutture pubbliche. E a
proposito di competenze, queste vanno premiate nelle scelte dei
direttori generali, cosa che in passato è stata fatta in modo
molto discutibile, come dimostrano i fatti di questi ultimi anni.
Si tenga conto delle esperienze e dei percorsi professionali
attestati nei curricola".
"Evidenziamo, infine, l'incapacità dell'esecutivo di dare
risposte su un altro tema importante. Sulla stampa di oggi
l'assessore Fabio Scoccimarro annuncia per la fine dell'anno la
definizione della norma per individuare le aree da destinare a
parchi fotovoltaici in regione", commenta ancora Moretuzzo
chiedendosi come mai "non ci sia stato ancora il tempo per
metterci mano, visto che i decreti ministeriali sono stati
approvati il 21 giugno scorso. Tutti i progetti che sono stati e
saranno presentati in questi mesi non potranno essere fermati e
la nostra terra sarà invasa da altre centinaia di ettari di
parchi fotovoltaici. Si deve intervenire subito".
ACON/COM/rcm