(ACON) Trieste, 15 ott - Da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg),
ultimo relatore per la minoranza del disegno di legge 26 definito
un Assestamento bis, arriva la carrellata delle poste a bilancio,
non senza chiedersi "come sia possibile che nel corso di questi
anni emergano entrate finanziarie così cospicue: 131,5 milioni di
conguaglio sulla compartecipazione maturati nel 2022 (le cui voci
principali sono: 57,692 mln ex-Irpef; 27,578 mln da Iva scambi
interni; 41,042 mln da rediti da capitale) a cui si aggiungono
130,5 mln (57 per ritenute interessi su tributi erariali e 73,5
per redditi da capitale) giustificati sulla base dello
straordinario incremento di tali entrate nel 2023".
Honsell ha accusato la Maggioranza di aver "ferocemente
stigmatizzato" i tentativi di analisi posti in Commissione
ribadendo che "non si mette in discussione la legittimità
dell'iscrizione delle entrate, come qualcuno ha voluto
fraintendere nei nostri interventi, ma si disapprova la rinuncia
a interrogarsi sulla loro origine".
Passando alle uscite, il consigliere ha criticato che siano stati
"assegnati ben 135,5 milioni proprio a sanare i bilanci delle
Aziende sanitarie" quando "l'assessore Riccardi aveva dichiarato
che le risorse poste nel bilancio di previsione per la prima
volta erano superiori al consolidato. Però già allora avevamo
fatto presente che non sarebbero state sufficienti".
Analizzando articolo per articolo, Honsell ha quindi detto che
"le misure a favore delle imprese, come i 20 mln per il Frie, di
fatto sostengono la rendita del capitale abbattendo i costi degli
investimenti, tutte operazioni che non rispondono direttamente a
criteri di bisogno; grave voler costruire una enorme vasca
d'acqua per farne neve artificiale; non si fa nulla per risolvere
le problematiche delle discariche (10) e delle cave (12)
diventate siti orfani e la cui onerosissima gestione post-mortem
ricade sull'ente pubblico in quanto le imprese, dopo averne
tratto tutti i profitti, sono fallite quando il sito non era più
produttivo; non si investe ancora nello studio del by-pass
relativo al lago dei Tre Comuni; la tanto decantata FVG Green è
sempre 'in tribuna' e non decolla".
Il relatore ha parlato, infine, di "clamoroso dietro-front della
Maggioranza sui 5 anni di residenza per usufruire dell'edilizia
sovvenzionata, che viene ridotti a 2 anni. Non rimane che fare
due cose: valutare i costi di quella testardaggine
anticostituzionale ed estendere il provvedimento a favore
dell'edilizia convenzionata. Altra preoccupazione, i 3,5 mln per
un'istallazione nella galleria Bombi di Gorizia per Go!2025 che,
però, sarà terminata nel 2026 e preoccupa la sua 'impermanenza'.
Non sono previsti compensi ai tagli del Governo al Fondo per il
finanziamento ordinario delle università. Non sono state messe
risorse per una gestione più umana e dignitosa dei richiedenti
asilo".
ACON/RCM