(ACON) Trieste, 15 ott - "Il Centrodestra che guida il Friuli
Venezia Giulia non solo dimostra le sue capacità nel reperire
risorse ma anche nello spendere queste somme in ambiti utili
come, del resto, fa il buon padre di famiglia che non getta al
vento i sacrifici fatti". È questa la sintesi politica della
relazione di maggioranza presentata da Alessandro Basso (Fratelli
d'Italia) sul disegno di legge 26, il cosiddetto Assestamento bis.
Nel testo - che l'esponente di FdI nel suo discorso in aula ha
dato per letto, limitandosi a sottolineare la coerenza tra la
Stabilità 2024, il rilevante Assestamento di luglio e questa
manovra autunnale, che testimonia "coesione e grande spirito di
appartenenza nei confronti dei cittadini" - vengono evidenziate
alcune caratteristiche tecniche del ddl all'esame del Consiglio
regionale, tra le quali la necessità di spendere entro la data
del 15 novembre le risorse allocate. Insieme tecnica e politica è
invece la considerazione che "il gettito ricavato dalle imposte
sostitutive sui redditi risulterebbe a luglio 2024 superiore
dell'88,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023", e
questo "a testimonianza - scrive Basso - del buonissimo momento
che la nostra Regione vive".
Nella sua disamina del provvedimento, il relatore di maggioranza
si sofferma anche sugli aspetti più specificamente normativi. Tra
questi, all'articolo 2, "l'eliminazione del vincolo di
territorialità per l'applicazione del canale contributivo
dedicato all'ammodernamento delle unità abitative ammobiliate a
uso turistico nell'ambito dell'evento GO2025" e "la delega alla
Giunta regionale a individuare le aree del territorio regionale
da valorizzare mediante la concessione di incentivi alle imprese
per l'insediamento di strutture ricettive alberghiere con un
numero di stelle non inferiore a 4".
Relativamente all'articolo 4, Basso sottolinea "i ritocchi
prescrittivi legati alle Comunità energetiche rinnovabili, con la
rideterminazione dei termini di inizio e ultimazione dei lavori
concernenti la loro progettazione e realizzazione". Viene
ritenuto "significativo" pure "l'ampliamento delle attività
consentite ai volontari per la tutela dell'ambiente con
l'aggiunta del recupero di rifiuti depositati su fondali marini,
aree lagunari e fluviali, negli specchi d'acqua come pure se
abbandonati su terreni, compresi parchi e boschi".
All'articolo 5 viene citata la semplificazione "dell'iter di
concessione ed erogazione dei contributi a favore di parrocchie,
enti ecclesiastici, ordini e istituti religiosi cattolici
riconosciuti dall'autorità clericale, per valorizzare beni mobili
e strumenti musicali di loro proprietà".
Tutte queste misure, scrive ancora Basso, riusciranno "a
iniettare per l'ennesima volta energia e linfa vitale nel corpo
regionale, dando risposte nei settori più importanti per i nostri
cittadini, con particolare riguardo alla sanità".
ACON/FA