Milano, 20 feb - "Una vetrina" della grande cultura espressa dal Friuli Venezia Giulia; nel contempo - proprio perché "piccoli" nel panorama internazionale - una doverosa apertura alle correnti artistiche che hanno contraddistinto i secoli passati.
Rispondono a questa duplice esigenza i due "Grandi Eventi" di Villa Manin 2010 che l'assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, e il commissario straordinario dell' Azienda speciale Villa Manin, Enzo Cainero, hanno presentato oggi sul palcoscenico della BIT, la Borsa internazionale del Turismo di Milano, alla sua terza e penultima giornata di programmazione nel capoluogo lombardo.
Da marzo ad agosto prossimi, infatti, hanno illustrato Molinaro e Cainero, gli spazi espositivi saranno dedicati alla famiglia Basaldella, i tre fratelli Dino, Mirko e Afro, "forse la famiglia artistica più famosa del Friuli", mentre da fine settembre al marzo 2011 Villa Manin ospiterà - anteprima assoluta per l'Italia - la rassegna su Edvard Munch e "lo spirito del Nord, la Scandinavia nel secondo 800".
Al centro dell'attenzione de "I Basaldella", dunque, non solo Afro, forse il più famoso dei tre fratelli figli del pittore e decoratore udinese Leo Basaldella, ma anche gli scultori Dino e Mirko, con un complesso di oltre 150 opere e, tra queste, una sessantina di dipinti di Afro, tra cui molti provenienti dal neo costituito "Archivio Afro" di Roma, città nella quale l'artista lasciò una traccia artistica significativa e ancora molto apprezzata.
A fine estate, mentre - è stato annunciato - ulteriori spazi saranno prossimamente riservati più in generale agli artisti del Friuli Venezia Giulia, sarà quindi la volta del norvegese Edvard Munch e dei suoi contemporanei scandinavi e danesi: in tutto 136 tele, di cui una cinquantina di Munch, tra quadri e lavori su carta.
Dopo il successo della mostra "L'età di Coubert e Monet", attualmente ospitata a Villa Manin e che sino a ieri sera ha collezionato quasi 91 mila presenze (chiuderà il 7 marzo, con l'obiettivo di raggiungere quota 100 mila), si pensa che Munch potrà suscitare l'interesse anche di 120 mila visitatori.
ARC/RM