Bini: "Buoni gli interscambi commerciali con questo Stato"
Udine, 14 ott - "La Regione Friuli Venezia Giulia ha già
instaurato con Israele significativi rapporti di collaborazione a
partire dal progetto delle learning cities, che abbiamo
sviluppato insieme alla Municipalità di Modi'in Maccabim Re'ut.
Questa iniziativa ci ha permesso di scambiare competenze e buone
pratiche, ponendo le basi per far crescere maggiormente i nostri
legami generando molte opportunità. Ampliare questi legami anche
alle strat up è strategico e con le realtà israeliane possiamo
condividere obiettivi di sviluppo comune. L'incontro odierno
rappresenta quindi una linea strategica di partnership
internazionale di grande interesse per entrambi i Paesi".
Sono le parole del governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, in occasione della presentazione di 'start
up innovazioni e tecnologie da Israele' nella sede della Camera
di commercio di Pordenone-Udine nel capoluogo friulano a cui ha
preso parte anche l'assessore regionale alle Attività produttive
e Turismo, Sergio Emidio Bini.
Il focus dell'evento ha riguardato i progetti innovativi
presentati da sei start-up israeliane, preceduti dagli interventi
dei rappresentanti delle associazioni di amicizia Italia-Israele
sul sistema industriale Israeliano e le potenziali sinergie con
le aziende del Friuli Venezia Giulia.
Le start-up, che hanno partecipato da remoto, sono risultate
particolarmente innovative nei settori del riutilizzo dei rifiuti
per creare nuovi materiali per l'industria del legno, delle
innovazioni agricole, della medicina e del contrasto alle
infezioni nosocomiali e della produzione di energia pulita.
"Nei settori rappresentati oggi - ha detto Fedriga - il Friuli
Venezia Giulia può dare il proprio contributo: penso, ad
esempio, ma non solo, al settore energetico. E quello odierno
rappresenta un primo passo per iniziare un percorso comune che
rafforza le nostre collaborazioni. In Friuli Venezia Giulia siamo
pronti a cogliere queste opportunità, favorendo sinergie concrete
con le nostre imprese, che possano generare benefici reciproci e
duraturi".
Ma Fedriga ha rimarcato anche l'importanza dell'unità: "le
democrazie occidentali devono rimanere unite, questo passa
attraverso le scelte dei Governi ma anche dai rapporti con le
persone, con i territori e le imprese. Operazioni come quella di
oggi contribuiscono a creare collegamenti economici
imprenditoriali ma anche culturali".
"Dobbiamo mantenere ben saldi i nostri principi - ha concluso
Fedriga -, la difesa dei valori e delle democrazie occidentali
non devono venire meno per non rischiare di perdere i diritti di
libertà e pace conquistati. Mi auguro che anche con questo
evento, la Regione contribuisca a costruire un percorso di
opportunità di crescita e di valori".
Fra i relatori, coordinati da Franco Modigliani del consiglio
dell'associazione Italia-Israele di Savona, il vicepresidente
della Camera di commercio Pordenone-Udine Michelangelo Agrusti e,
da remoto, il ministro per gli Affari Economici dell'ambasciata
di Israele Raphael Singer.
"La nostra regione è vocata all'innovazione e alla ricerca" ha
indicato Bini evidenziano l'impegno dell'Amministrazione
regionale volto ad accrescere l'attrattività ma anche condiviso
un messaggio di pace e fratellanza. "Essere qui, a questo evento
- ha detto l'assessore regionale - vuole essere una dimostrazione
plastica dei valori ai quali crediamo".
Bini ha ricordato a margine come "nel 2023 le esportazioni dal
Friuli Venezia Giulia verso Israele sono cresciute del 21,5%,
superando quota 103 milioni di euro in numeri interi, a
testimonianza dei crescenti legami tra i due territori e le
imprese che vi operano. Gli effetti del conflitto in corso, però,
hanno avuto pesanti ripercussioni, oltre a fermare i flussi
turistici da e per il Paese: nel primo semestre del 2024 le
esportazioni sono calate del 24%, passando dai 50 milioni di euro
del periodo gennaio-giugno 2023 ai circa 38 milioni di euro dello
stesso periodo del 2024".
ARC/LP/al