Capriva del Friuli, 10 ott - "Quando si affronta un tema
importante come quello delle emissioni del trasporto pubblico è
strategico analizzare in modo corretto i tanti dati a nostra
disposizione per innovare i piani di sviluppo del Tpl,
pianificando al meglio l'utilizzo dei mezzi su ferro, gomma e
quelli sostenibili. In Friuli Venezia Giulia i numeri ci stanno
dando ragione. Le percentuali di utilizzo del trasporto pubblico
locale, oggetto di un costante ammodernamento, sono infatti in
continuo aumento".
Lo ha sostenuto l'assessore alle Infrastrutture e territorio
Cristina Amirante nel corso del convegno "Trasporto pubblico to
zero emission. Le buone pratiche per la trasformazione energetica
del settore" organizzato al castello di Spessa da Asstra,
l'Associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico
regionale e locale in Italia a capitale sia pubblico che privato.
"Tutto questo ragionamento - ha specificato Amirante - si deve
poggiare su una sostenibilità che deve essere sia economica che
sociale e non può essere assolutamente di carattere ideologico
come nel recente passato abbiamo visto con l'elettrico. Nella
nostra regione, seguendo le indicazioni delle quattro aziende di
Tpl, abbiamo optato per un mix di combustibili - Lng, idrogeno ed
elettrico - che sta garantendo il miglior risultato possibile".
"Per ridurre l'impatto del trasporto pubblico locale vogliamo
puntare sulle stazioni di servizio in grado di garantire
ricariche veloci, su nuove officine per la manutenzione dei mezzi
e sulle 'smart greed', le reti di informazione e di distribuzione
dell'energia elettrica che possono reggere, in totale sicurezza
per tutti, progetti innovativi come quelli di guida autonoma
lungo le vie cittadine o quelli legati ai servizi a chiamata".
Nel sottolineare che l'Amministrazione regionale continuerà a
essere al fianco di chi studia e analizza con serietà questi
fenomeni e delle aziende del comparto, l'assessore Amirante ha
ricordato l'importanza della messa a fuoco certamente delle
criticità del settore ma anche della valorizzazione di progetti
determinanti per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia.
"Fra questi un posto rilevante lo conserva il progetto della
Valle dell'idrogeno. Si tratta di un'opportunità importante su
cui la Regione sta investendo attraverso una logica
transfrontaliera senza tralasciare però - ha concluso l'esponente
della Giunta Fedriga - la possibilità di rapportarsi con i Paesi
del Nord del Mediterraneo che stanno puntando con decisione sulla
produzione dell'idrogeno verde".
ARC/TOF/al