(ACON) Trieste, 9 ott - "A 61 anni di distanza, il disastro del
Vajont rappresenta ancora una ferita che il Fvg e tutto il Paese
non possono considerare chiusa. Per questo motivo ho voluto
essere presente alle cerimonie che si sono tenute quest'oggi:
condividere la memoria con le comunità, per ricordare insieme ai
familiari le vittime di quei fatti tragici, che devono essere un
monito per chi amministra e governa e per le future generazioni
affinché nella progettazione delle opere venga messa sempre al
centro la sicurezza delle comunità e l'attenzione all'ambiente e
alla natura e non si ripetano più assurdi e inaccettabili errori
come quello commesso nella realizzazione del bacino artificiale
del torrente Vajont".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Andrea Carli
(Pd), oggi presente alle cerimonie che si sono svolte tra Erto,
Casso, Longarone (in serata anche a Vajont), in occasione del
61esimo anniversario dal disastro del Vajont.
"Da qualche anno, grazie a una legge approvata dal Consiglio
regionale (su spinta del Pd e condivisa da tutta l'Aula), è stata
istituita la Giornata in ricordo della tragedia del Vajont e del
riconoscimento Memoria Vajont. Una legge che va proprio nella
direzione del monito e quindi non si riduce a un'operazione
meramente nostalgica, ma rappresenta uno strumento propositivo e
proteso al futuro che introduce strumenti che incentivano nuove
ricerche, percorsi didattici e manifestazioni. Un mezzo per
stimolare le coscienze di chi oggi e in futuro dovrà avere cura
del nostro ambiente".
Oggi, in occasione di una delle cerimonie commemorative, continua
Carli, "mi sono incontrato anche con il sindaco di Longarone,
Roberto Padrin, che è anche il presidente della Fondazione
Vajont: con lui ho condiviso l'importanza che la Regione Fvg, al
pari della Regione Veneto, possa finalmente diventare membro
della Fondazione, affinché le innumerevoli attività legate alla
memoria di quei tragici fatti possano vedere la necessaria
collaborazione e condivisione tra Veneto e Friuli Venezia Giulia".
La scorsa estate, ricorda ancora il consigliere dem, "su proposta
mia e del collega Honsell, venne votato all'unanimità dal
Consiglio regionale un ordine del giorno in cui si impegnava la
Giunta a valutare l'ingresso nella Fondazione Vajont: riteniamo
che, a distanza di qualche mese dall'assunzione di quell'impegno
ufficiale, sia giunto il momento di dare concretezza a tali
propositi, nel rispetto per la memoria di tutte le vittime e
delle loro famiglie. Confidando che ciò possa avvenire nei primi
mesi del prossimo anno, ci impegneremo a mantenere viva
l'attenzione su questo importante obiettivo".
ACON/COM/fa