Trieste, 12 dic - AREA Science Park e Massachusetts Institute
of Technology (MIT) di Boston hanno sottoscritto oggi un accordo
di collaborazione che, ha detto l'assessore regionale al Lavoro,
Formazione, UniversitÖ e Ricerca Roberto Cosolini, "va ad
arricchire le opportunitÖ di crescita del nostro sistema
dell'innovazione e, quindi, del sistema delle nostre imprese". Un
sistema che, ha sottolineato Cosolini, ha fatto enormi passi
avanti negli ultimi tre anni con la costruzione di una cultura
condivisa dell'innovazione.
Nella convenzione, che avrÖ una durata - rinnovabile - di due
anni, AREA ha investito 70 mila euro con l'obiettivo di innestare
scambi nel settore dell'alta formazione. Il documento firmato
oggi dal presidente in pectore di AREA, Giancarlo Michellone, e
dal rappresentante del MIT, Kennet Goldman, prevede infatti
l'adesione del polo di ricerca triestino all'Industrial Liaison
Program, messo a punto dal MIT per diffondere innovazioni
tecnologiche e manageriali per la competitivitÖ delle imprese.
"La nuova leadership di AREA ß giÖ al lavoro su iniziative che
hanno un minimo comune denominatore: confermare il ruolo del polo
di Padriciano quale punto di riferimento, in termini di
autorevolezza e funzioni di servizio, del sistema regionale
dell'innovazione" ha detto Cosolini, sottolineando il fatto che
tale sistema funziona nella misura in cui riesce a migliorare le
sue competenze a favore della capacitÖ di fare impresa. "Ma anche
- ha continuato l'assessore - sviluppando le possibilitÖ di
collaborazione, apprendimento e scambio a livello internazionale
attraverso rapporti con chi, come in questo caso, ha alle spalle
una grande esperienza nella gestione sistemica dell'
innovazione".
L'accordo promosso da Michellone, che ha sottolineato il ruolo di
AREA quale "strumento per le politiche di sviluppo del
territorio" consentirÖ al Servizio Trasferimento Tecnologico di
AREA Science Park di diventare una "porta intelligente"
attraverso cui le imprese del Friuli Venezia Giulia potranno
accedere ai servizi personalizzati, alle competenze e alle
tecnologie del MIT, un'UniversitÖ statunitense che ha dato al
mondo 63 Premi Nobel nei settori della fisica, della chimica e
dell'economia e che ß in testa a tutti gli atenei americani per i
brevetti depositati.
Nato nel 1948, il MIT Industrial Liaison Program ha in
particolare lo scopo di aiutare l'evoluzione delle imprese
attraverso lo sviluppo dei collegamenti con i ricercatori
dell'istituto. Ad oggi le imprese associate sono 180 in tutto il
mondo (compresi gli Emirati Arabi). Tra le aziende italiane
Goldman, che ha illustrato il campo d'azione del MIT, ha indicato
Telecom, Finmeccanica, Pirelli ed Eni.
ARC/Luciana Versi Zambonelli