(ACON) Trieste, 8 ott - "Che la cabinovia non potesse
classificarsi come una modalità sostenibile di mobilità urbana
era ovvio. Come Open Sinistra Fvg avevamo denunciato da anni
l'enorme impatto ambientale sotto ogni punto di vista. Esprimiamo
quindi sollievo che almeno a Roma qualcuno abbia saputo fare
giusti i conti, scavalcando gli strafalcioni aritmetici locali".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale di Open Sinistra
Fvg, Furio Honsell.
"Adesso assistiamo ad una ricerca affannosa di nuove risorse
statali - continua l'esponente di Open - per non dover cestinare
tutto ciò per cui si era già speso, sia in modo diretto che
indiretto, notevoli somme di denaro. Certamente in scala minore,
l'Ovovia di Trieste fa il paio con l'assurdità del Ponte sullo
Stretto".
"Ma perché in questo paese si devono gettare i soldi, quando per
raggiungere in treno Trieste da Pordenone si impiega quasi due
ore, sempreché il binario unico non sia intransitabile perché
deve passare un treno merci di una multinazionale. Forse -
conclude Honsell - dobbiamo tutti viaggiare con l'autoveicolo
privato consumando quanto più carburante possibile?".
ACON/COM/sm