Trieste, 16 feb - Tra il primo volo per Roma e l'ultimo per Trieste, la giornata del presidente della Regione Renzo Tondo a Roma è stata caratterizzata da una serie di incontri su diversi temi all'attenzione dell'amministrazione regionale.
I corretti rapporti finanziari tra Stato e Regione sono stati al centro dell'incontro con il ministro della Semplificazione normativa Roberto Calderoli. In un colloquio, del quale il presidente ha sottolineato "il clima di cordialità e disponibilità", il tema delle compartecipazioni è stato affrontato nel quadro generale del federalismo fiscale, che il governo, secondo quanto affermato dal ministro, intende accelerare.
"Abbiamo quindi fissato un percorso - ha detto Tondo - che coinvolge le attività della commissione paritetica e del tavolo tecnico. Terremo conto, su suggerimento dello stesso ministro, dell'esperienza già maturata dal Trentino opportunamente rivista in base alle esigenze della nostra realtà"
"Il nostro obiettivo è chiaro da tempo - ha ribadito il presidente - e intendiamo proseguire fino al più ampio riconoscimento dei diritti della regione, ben sapendo che la valorizzazione dell'autonomia si deve coniugare con un forte senso di responsabilità".
La situazione della Caffaro di Torviscosa ed in particolare il problema del sito inquinato sono stati oggetto degli incontro con i ministri dello Sviluppo economico Claudio Scajola e dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo.
Tondo ha illustrato la proposta del commissario straordinario della Caffaro tesa a trovare un accordo per garantire la cessione degli immobili e consentire il proseguimento dell'attività produttiva.
"In una zona in seria difficoltà - ha ribadito il presidente - sono a rischio 300 posti di lavoro e non vogliamo lasciare nulla di intentato per garantire lavoro e i livelli di occupazione nella Bassa Friulana".
Ai ministri dell'Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini e della Salute Ferruccio Fazio, il presidente Tondo ha illustrato la posizione della Regione e dei rettori delle Università di Udine e Trieste in merito alla pianificazione della formazione medica specialistica. Regione ed Università ritengono penalizzanti le scelte fatte a Roma, che non tengono conto - è stato ribadito - del fatto che la gestione del servizio sanitario è a carico del bilancio regionale e che la programmazione proposta dalle università del Friuli Venezia Giulia è un esempio di collaborazione e integrazione tra atenei e servizio sanitario regionale.
ARC/GB