Lavoriamo per l'indipendenza e la libertà delle persone
Grado, 6 ott - "Il 1° gennaio 2023, quando la legge regionale
16/2022 è entrata in vigore, il sistema aveva indubbiamente dei
meriti, che abbiamo riconosciuti e stiamo valorizzando, ma era
anche estremamente frammentato. Ma fare la legge non significa
risolvere ogni problema bensì indicare una direzione che
necessita poi di un impegno costante, di atti e risorse
conseguenti che noi stiamo investendo per attuare quel modello
istituzionale, disegnato dalla norma, che fa della collaborazione
tra il mondo sanitario e sociosanitario e quello sociale il suo
cardine. Stiamo proseguendo nel riordino del nostro sistema
regionale per migliorare le risposte di salute che questa Regione
vuole dare ai suoi cittadini".
Lo ha detto l'assessore alla Salute, Politiche sociali e
Disabilità, con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia
Giulia, Riccardo Riccardi, in occasione del Premio regionale
solidarietà organizzato dalla Consulta regionale delle
associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie;
una grande festa del volontariato che valorizza coloro che si
sono distinti nello sport, nella cultura o nel lavoro e riconosce
l'impegno e il sacrificio delle persone e delle associazioni che
si dedicano al sostegno dei più fragili.
L'evento, che si è svolto a Grado nel palazzo dei Congressi, si è
aperto con l'intervento del presidente della Consulta Mario
Brancati che ha illustrato il senso della manifestazione,
introducendo i premiati e gli interventi delle autorità tra cui
il sindaco di Grado, Giuseppe Corbatto.
L'esponente della Giunta Fedriga ha sottolineato l'importanza
della giornata odierna che "celebra il valore del volontariato e
riconosce l'impegno di quanti, molte volte silenziosamente,
lavorano per aiutare e supportare le persone che si trovano in
una situazione di fragilità" e ha sottolineato il grande lavoro
svolto con la Consulta per riformare il sistema della disabilità
lavorando "per l'indipendenza e la libertà delle persone".
Nel suo intervento, l'assessore regionale ha voluto rappresentare
quanto è stato realizzato a partire dall'iter procedurale che ha
portato all'approvazione della norma in Consiglio regionale
all'unanimità "un iter significativo di quanto, per
l'Amministrazione regionale, sia centrale la condivisione e la
collaborazione di questo percorso, con tutti gli attori
coinvolti, e con la Consulta in particolare modo" ha aggiunto
specificando che "l'attuazione della riforma si sta ispirando
agli stessi valori".
Diversi i provvedimenti giuntali adottati per governare la fase
di transizione al nuovo sistema per la disabilità, tra il 2023 e
il 2024, che "hanno avuto sempre il consento del Consiglio delle
autonomie locali e il parere della Consulta", ha precisato
Riccardi. E poi ancora l'istituzione di una Cabina di regia
regionale e di specifici tavoli tematici regionali destinati
all'approfondimento di questioni ritenute particolarmente
significative (personale, patrimonio, contratti e convenzioni,
trasporti). Circa 60 presenze (in rappresentanza dei vari attori
coinvolti nel riordino) coinvolte e, ad oggi, 25 incontri
effettuati.
Riccardi ha poi affrontato il tema delle nuove risorse stanziate
per dare forza ai servizi e agli interventi ricordando come già
nella legislazione precedente gli stanziamenti erano in aumento
rispetto al 2018.
Nel dettaglio, dal 2022 al 2024, le risorse afferenti alla parte
sanitaria e sociosanitaria della disabilità sono passate da circa
39,5 mln nel 2022 a poco meno di 55 mln nel 2024, a valere sul
2025 (+ 15 milioni); per gli incentivi motivazionali legati
all'inserimento lavorativo c'è stato un aumento di 200.000 euro
delle risorse già stanziate nel 2024; il 'Dopo di noi' gode di
uno stanziamento nazionale al quale si è affiancato quello
regionale di 1,5 mln (500.000 euro per annualità 2024-2026) (+
1,5 mln); il Fap è passato dai 53 mln del 2022 ai 62,5 mln del
2024 (+ 11 mln); il fondo sociale per la disabilità, neo
costituito nel 2023 all'interno della legge regionale 16 del
2022, ha potuto contare di una dotazione iniziale di 25 mln per
il triennio 2024-2026.
"Un ulteriore sforzo che stiamo compiendo - ha concluso Riccardi
- è quello di essere parte attiva nell'attuazione e nella
sperimentazione di quanto previsto dalla legge nazionale in
materia di disabilità; il decreto legislativo 62/2024 attuativo
della delega ha, infatti, previsto una fase di sperimentazione
per l'applicazione provvisoria delle disposizioni relative alla
valutazione multidimensionale e al progetto di vita, per il 2025,
nel quale tra i nove territori selezionati c'è anche Trieste".
L'iniziativa odierna gode del contributo della Regione che con la
Consulta tiene vivo un dialogo stretto e proficuo finalizzato
alla costruzione di politiche e progetti a sostegno del mondo
della disabilità, e del patrocinio del Comune di Grado e della
Fondazione Carigo. Come d'abitudine ad accompagnare la mattinata
è stato il gruppo vocale "Freevoices" diretto dalla maestra
Manuela Marussi, mentre tra gli ospiti d'eccezione Giada Rossi,
campionessa paralimpica nel tennistavolo ai Giochi di Parigi 2024.
Rossi ha ricevuto da Riccardi una delle targhe speciali pensate
dalla Consulta regionale, mentre le quattro medaglie d'oro del
2024 sono state consegnate a Gianni Balos per Trieste, da sempre
capace di spendersi per i più fragili nel sociale e nello sport,
Donatella Manià per Gorizia, per l'appassionata attività nella
scuola e nello sport paralimpico, a Giorgio Dannisi, docente
impegnato nella promozione della cultura dell'inclusione, e a
Bruno Bagatella, per l'esemplare impegno come presidente
dell'Anffas pordenonese e la promozione di progetti a favore
delle persone con disabilità intellettiva.
Sono state numerose, poi, le targhe e i riconoscimenti speciali
dedicati alle eccellenze e a coloro che operano a favore delle
persone con disabilità.
ARC/LP/pph